L'aula informatica della scuola Besozzi torna, dopo alcuni mesi, ad ospitare un evento dedicato ai bambini che desiderano scoprire la programmazione.
I banchi si riempiono di piccoli ninja che affrontano una entusiasmante missione con Scratch, l'ambiente di programmazione grafico ideato dal Mit.
Per questa prima esperienza riproducono l'intramontabile Pong, il capolavoro di Atari.
Personalmente trovo sempre molto interessanti le idee che vedono come protagonisti i grandi classici. Riproporre ai bambini di oggi un videogioco di oltre 40 anni di età fa sempre riflettere sulla l'importanza della storia della tecnologia.
Affascinante anche l'idea di costruire un gioco da giocare in doppio, in entusiasmanti 1 vs. 1.
Il movimento delle palette è semplice.
Il codice nasconde invece qualche finezza, per la gestione del rimbalzo.
Questi pochi blocchi introducono diversi concetti di programmazione.
Per questa prima esperienza riproducono l'intramontabile Pong, il capolavoro di Atari.
Personalmente trovo sempre molto interessanti le idee che vedono come protagonisti i grandi classici. Riproporre ai bambini di oggi un videogioco di oltre 40 anni di età fa sempre riflettere sulla l'importanza della storia della tecnologia.
Affascinante anche l'idea di costruire un gioco da giocare in doppio, in entusiasmanti 1 vs. 1.
Il movimento delle palette è semplice.
Il codice nasconde invece qualche finezza, per la gestione del rimbalzo.
Questi pochi blocchi introducono diversi concetti di programmazione.
Dopo una ricca merenda offerta dal Lug Ducale, iniziata un po' a fatica visto che come al solito i bambini non avevano nessuna voglia di abbandonare le tastiere, si passa a svelare la sorpresa in serbo per questa giornata speciale: Fabio presenta alcuni kit di robotica amatoriale.
L'argomento, che anticipa un poco le nostre prossime attività, calamita subito l'attenzione di grandi e piccini.
Soprattutto quando vengono mostrate le funzionalità avanzate, ottenibili con il modulo line-follower.
Siamo entusiasti e molto soddisfatti: dopo Voghera, il modello CoderDojo si diffonde anche a Vigevano. Facendo squadra è possibile realizzare progetti divertenti e offrire ai bambini differenti approcci, esperienze complementari e stimolanti per tutti.
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