domenica 23 ottobre 2011

Ripristino di un Commodore PET

Anche se la preparazione della mostra ha quasi totalmente monopolizzato i nostri incontri, non si fermano le operazioni di restauro, vera ragione e fonte di inesauribile soddisfazione per il nostro gruppo.

Lo scorso giovedì siamo tornati a lavorare sul PET di cui vi avevo già parlato, animati dall'arrivo di un altro esemplare ripescato in un polveroso scaffale dietro le quinte del museo.

Il nostro cimelio è una primissima versione, con schermo a bordo azzurro e con una piastra datata 1977.


Il pezzo del museo è invece leggermente successivo, schermo a bordo nero, ha un datassette integrato leggermente differente, entrambi montano la tastiera soprannominata chicklet. La piastra riporta infatti 1978.


Ad un primo avvio, sfruttando per precauzione il variac, i nostri entusiasmi si scontrano con la dura realtà :


Decidiamo quindi di iniziare la sostituzione degli integrati zoccolati, uno alla volta, segnandoci con attenzione le variazioni.


Abbiamo provato a sostituire il microprocessore 6502, recuperandone uno da un floppy drive 1541, ma il risultato non è cambiato più di tanto.

Ormai scoraggiati ci siamo concentrati sulle Ram, ma purtroppo le due piastre madri montano dei chip differenti come forma, quindi è impossibile spostarne da una piastra all'altra, ma ci dobbiamo limitare ad un "rimescolamento interno" :


Questa schermata, decisamente più incoraggiante, lascia immaginare una scritta familiare. Alla pressione dei tasti della poco usabile tastiera, la lista dei caratteri senza senso si allunga.... altro buon segno.

E' stato necessario proseguire con gli spostamenti, dal banco di destra a quello di sinistra, dal basso verso l'alto e soprattutto intervenire sui due chip di Ram vicino al processore, lontani da tutti gli altri, per arrivare finalmente a questo :


Prima di iniziare il lungo ri-assemblaggio, abbiamo provato a riportare la combinazione di integrati funzionanti sulla piastra madre del museo, ma senza ottenere nessun risultato utile.

Appena avremo tempo, vedremo di rimontare nel nostro case l'alimentatore, la piastra il porta fusibile e l'interruttore. Installeremo il datassette ed il monitor prima di iniziare il processo di recupero della tastiera, che va attentamente pulita e scelto, tasto per tasto, quello con la serigrafia meglio conservata, visto che fino ad ora abbiamo sfruttato le componenti dell'esemplare che dobbiamo rendere, purtroppo ancora non funzionante. Peccato, ha un bel chip ceramico !

venerdì 21 ottobre 2011

16 novembre: Mostra al Museo Tecnica Elettrica

E' con grande piacere che appendo, anche se solo virtualmente, la locandina della mostra che abbiamo organizzato:


Il 16 novembre si inaugura, presso il Museo di Tecnica Elettrica, in via Ferrata, 3 - Pavia

E' on-line il sito con tutti i dettagli.

sabato 15 ottobre 2011

Un lungo resoconto

Lo scorso giovedì abbiamo lavorato parecchio, la serata è iniziata con il test di un affascinante multimetro HP, donato al gruppo da Carlo:


Pur mancando il cavo di alimentazione siamo riusciti a verificarne il funzionamento, restando estasiati dalla bellezza dei tubi di Nixie.

Successivamente abbiamo lavorato sulle macchine ritirate dal museo (ecco la foto del furgone caricato assieme a Dario e Roberto):


La HP 9100b è stata pulita a fondo, ma non abbiamo voluto accenderla senza i suoi cavi originali.


Poi è toccato all’Apple Macintosh XL (Lisa 2). Subito la piastra ha dato alcune preoccupazioni a causa di forti fuoriuscite di ossido dalle batterie tampone, ma con il variac abbiamo provato a verificare se l’esemplare poteva dare segnali positivi. 

Questo è il massimo che abbiamo ottenuto:

Poi un condensatore dell’alimentatore ha ceduto:

Non dovrebbe essere un problema ripristinarlo, ma la macchina sembra avere anche altri problemi ben più gravi.

Contemporaneamente la squadra di restauratori ha portato alla luce, da sotto uno strato di polvere ventennale, un bell’esemplare di Sharp MZ-80 k perfettamente funzionante:

La piastra all’interno si presenta molto ben costruita per l’epoca.

Anche il Commodore 64sx è risultato essere in buone condizioni:

Manca ancora da testare in modo più approfondito il Sid ed il drive del floppy.

Per concludere in bellezza, ci siamo concentrati sul tanto desiderato Apple IIc:


In un primo momento il drive da 5"1/4 non voleva funzionare, ma dopo una buona pulizia ha iniziato a fare giudizio.

Ora rimane da scovare il monitor originale di questa piccola ma affascinante versione di Apple II, in modo da avere l'unità completa da sfoggiare al Museo.

La serata è stata quindi molto intensa e divertente, le numerose persone intervenute si sono divise in gruppi operativi riuscendo così a portare avanti in parallelo ed in modo molto efficiente pulizie, foto e test sull'hardware destinato all'esposizione. 

giovedì 13 ottobre 2011

Un'altra perdita.


Non ho fatto cenno sul blog della recente scomparsa di Steve Jobs, notizia già fin troppo discussa e diffusa in rete.

Segnalo però la scomparsa, pochi giorni dopo, di un altro indiscusso protagonista della storia informatica, forse un po' meno conosciuto nel nostro paese: Dennis Ritchie.

A lui si deve lo sviluppo del linguaggio C. E' inoltre, assieme a Ken Thompson, il padre di UNIX.

lunedì 10 ottobre 2011

Nuovo gioco per C64 e EasyFlash

Sta per uscire un nuovo gioco per Commodore 64. Sarà disponibile gratuitamente il 16 ottobre 2011, e questa è la prima schermata.


Incredibile vero ? Il mitico Prince of Persia arriva su C64.
Alcune informazioni sono disponibili qui, va però detto che il formato di questo gioco sarà solo in .crt per EasyFlash.


Questa è infatti una particolare cartuccia di espansione, programmabile direttamente dal C64 stesso, attraverso un apposito software. Ecco una pagina ricca di informazioni. E' possibile acquistarne una a  € 24,99 in questo sito e travasare su questa molti titoli, per averli subito pronti, senza dover attendere i lunghi tempi di caricamento.

Certo che, abbinare questa ad una scheda sd2iec sarebbe il massimo !



Questo simulatore di floppy drive 1541 permette infatti di caricare su una semplice scheda SD il software da travasare comodamente sul C64. Con l'aggiunta della daughter board, visibile in foto, è possibile interfacciarsi comodamente come se si trattasse di un vero floppy drive !

 Tutto questo ha però un certo costo: SD2IEC a $ 44,99 e Daughter a $ 14,99 ma permetterebbe di risolvere per sempre il problema dei drive per Commodore 64. Quasi quasi....

sabato 8 ottobre 2011

Aggiornamento mostra

Vi avevo promesso un aggiornamento sulla preparazione della mostra....eccolo !

Oggi siamo stati al Museo di Tecnica Elettrica, dove abbiamo avuto modo di visionare la stanza in cui verranno esposte le macchine, l'area destinata a "sala giochi" e la conference room dove avremo modo di organizzare degli incontri di approfondimento.

E' stata una bella giornata ricca di sorprese, soprattutto quando abbiamo varcato la soglia del "dietro le quinte" per cercare tra i numerosi scaffali ed espositori, i vecchi computer.

Con nostra grande gioia, oltre ad alcuni Commodore 64 con scatola, Plus/4, Amiga 500+ e stampanti Commodore piuttosto comuni da lasciare accesi a disposizione del pubblico, abbiamo ritrovato alcuni pezzi veramente interessanti:


1 Triumph Adler Alphatronic
1 Terminale CIT 101
1 Apple 2e
1 IBM 5160 con monitor e tastiera
1 Acorn Atom8081 completo
1 Scheda z80 per Apple2
1 Scheda z80 per Macintosh 512
1 Sharp mz 80k
2 Espansione di memoria Macintosh 512k
1 Apple 2c con alimentatore
1 Microprofessor mpf 2
1 Commodore 64 sx
1 Hp9100
1 IBM AT (5170) con monitor e tastiera
4 Commodore PET vari modelli (tra cui un Chicklet !)
1 Apple3
1 Apple XT (Lisa 2)
1 Commodore CBM dual floppy 8250
1 Commodore CBM dual floppy 4040
1 Stampante Commodore CBM 8027
1 Commodore 710
1 IBM 5150 con tastiera
1 Monitor IBM
1 Amstrad ppc 640 con custodia

Sono tutti ovviamente da testare (con le dovute cure) per poi decidere quali andranno ad aggiungersi all'esposizione.

Presto alcuni di questi transiteranno dalla nostra sede per essere puliti e fotografati, quindi non mancheranno resoconti dettagliati.

sabato 1 ottobre 2011

Come nascono i floppy da 5" 1/4 ?

Hur går det till ? Significa "Com'è fatto ?" in svedese.

Sarebbe infatti il giusto titolo per questo interessante filmato, in cui ci viene svelato come venivano prodotti i floppy nell'azienda Kopparberg.



....I più impazienti possono saltare subito a 6.00 minuti !