giovedì 30 dicembre 2010

Anno nuovo, computer vecchio

Sembrerebbe imminente il lancio sul mercato di un nuovo C64, che riprende le forme del capolavoro ad 8bit di casa Commodore, inserendo però nel case marroncino un moderno PC:



La tastiera è stata rivista ed aggiornata, ma mantiene almeno esteticamente il fascino originale. L'azienda produttrice ha in cantiere alcune proposte per riesumare anche il marchio Amiga.

...staremo a vedere !

mercoledì 22 dicembre 2010

Robottino: i primi passi.

E' con grandissimo piacere (e non poca soddisfazione) che condivido con voi i primi passi della nostra piattaforma robotica:



Questo "progetto parallelo" ci ha visti impegnati alcuni martedì, in affiancamento ai classici incontri del giovedì, dedicati al retrocomputing.

L'idea nasce come "seminario tematico" in seguito al corso di elettronica svoltosi lo scorso anno, proprio in questo periodo.

Molti aspetti dell'ambizioso progetto iniziale sono ancora da sviluppare, ma vedere finalmente la nostra creatura muoversi nelle stanze della sede è certamente incoraggiante !

domenica 19 dicembre 2010

Emulatore floppy disk drive

Il Natale si avvicina, è tempo di regali.

Mi è sembrato bello fare un pensierino anche alla nostra associazione, troppo spesso a corto di floppy da 720k, necessari alla maggior parte degli home computer da metà anni '80 in poi.



Ecco quindi una bella idea da metter sotto all'albero di un retrocomputerista: l'emulatore floppy HxC.

Attraverso un semplice software si caricano sulla scheda SD le immagini dei programmi desiderati, convertendole in un apposito formato.

Una volta connesso il dispositivo al computer preferito, tramite i tasti si seleziona il file leggendo il nome sul comodo display LCD.

Più facile a farsi che da scriversi, in pochi secondi ecco l'Amiga 600 pronta per giocare:



Funziona bene anche su Atari ST:



Ed MSX (in questo caso, essendo un MSX1, utilizzo una interfaccia floppy):



Ho preparato una pagina dedicata sul nostro wiki, in cui potrete seguire gli esperimenti futuri.

Nota dolente per i Commodorsessantaquattristi: non funziona con il C64. Il suo processore non è in grado di emulare il 6502 contenuto.
Del tutto simile, ma dedicato a questo solo sistema, è il nostrano Pocket 1541, che abbiamo avuto modo di provare in anteprima alcuni mesi fa.

venerdì 17 dicembre 2010

Una riparazione insolita.

Questa volta ci è capitato di riparare un oggetto molto particolare ed estremamente interessante: un piccolo Rover da ispezione per condutture d'aria.

Dotato di due telecamere, una frontale a colori, una posteriore in bianco e nero, è veramente divertente da usare, ha un'ottima risposta e fluidità di movimenti grazie al joystick proporzionale.



Sarebbe interessante partire da questa esperienza per realizzarne una versione robotizzata, magari basata su Arduino !

giovedì 16 dicembre 2010

Confronto all'ultimo tasto

Aziende eternamente rivali, in grado di accendere ancora oggi gli animi di chi ha utilizzato i loro elaboratori in gioventù, Commodore e Sinclair non avevano a catalogo solo home computer, ma anche calcolatrici:



Ammirando questi due esemplari presenti in sede, in perfette condizioni estetiche e di funzionamento, non ho resistito ad un accostamento un po' forzato:



Le linee sobrie e sottili del mitico ZX-80 si rispecchiano nella controparte Oxford Scientific, come la rotondità del Vic-20 torna a mostrarsi nel design della 886D.
Non vi pare?

domenica 12 dicembre 2010

Una sessantina di giochi....per PC



Forse qualcuno di voi storcerà un po' il naso - e non senza ragione - ma vi annuncio un "nuovo arrivo", a cui non ho saputo resistere: circa 60 giochi per PC.

Li ho acquistati in blocco da uno di quei negozi che vendono roba usata (uno dei pochi rimasto fuori dalle solite catene) per un totale di 30€.

Ecco l'elenco completo.

Che dite, ho preso una cantonata ? ...o anche voi avreste ceduto?

mercoledì 8 dicembre 2010

Un computer autocostruito

E' con grande piacere che vi presento in anteprima uno dei pezzi più affascinanti della nostra sede:



Lo scorso weekend abbiamo infatti avuto la fortuna di ricevere in donazione uno splendido elaboratore autocostruito, ancora in perfette condizioni.



Dotato di due lettori floppy e basato su Zilog Z80, ha come sistema operativo il CP/M.



Un programmatore di Eprom completa questa affascinante "pezzo unico".

Per i più curiosi, abbiamo preparato una pagina dedicata in cui sono state pubblicate le foto delle singole schede (ho immagini ad alta risoluzione disponibili).

Presto avremo l'autore nostro ospite in sede per un mini-corso, sarà una preziosa occasione per raccogliere ulteriori notizie ed informazioni al riguardo.

sabato 4 dicembre 2010

Un'alternativa ad Arduino...

Ormai circa un anno fa prendeva il via il corso di elettronica di base organizzato presso la nostra sede.

Durante le ultime lezioni abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare la piattaforma Arduino, in partiolar modo la versione duemilanove, che ci ha permeso di iniziare ad addentrarci nell'affascinante mondo della robotica amatoriale ...e non solo.

Ora però è uscita un'alternativa a questo affascinante progetto made in Italy:



...è certo che, a mio avviso, l'azienda FTDI avrebbe potuto scegliere un nome migliore !

Già AMD è riuscita a strappare qualche sorrisetto agli abitanti del Bel Paese con il lancio della sua nuova soluzione che integra CPU e GPU in un'unico chip: Llano.
...forse bisognerebbe prestare un minimo di attenzione prima della scelta del nome di un prodotto destinato al mercato mondiale, non trovate?

venerdì 26 novembre 2010

Retrocomputer da record !

Pochi giorni fa è stato venduto all'asta da Christie's uno dei pochissimi esemplari rimasti al mondo di Apple 1: la mitica prima macchina costruita da Steve Wozniak e da Steve Jobs.



La cifra investita fa discutere: 156 mila euro sono tanti, soprattutto visti dal punto di vista dei retro-computeristi abituati a raccogliere anticaglie informatiche spendendo poco, o più spesso, nulla.

Riflettendoci però, l'imprenditore torinese Marco Boglione ha trovato un modo originale di ottenere una particolare pubblicità al suo nuovo negozio, in cui presto il cimelio sarà esposto, ha contemporaneamente accresciuto la sua immagine, presentandosi come appassionato di informatica, pronto ad investire in un museo.

Sono successi di marketing importanti, che, pur avendo un valore monetario difficile da quantificare, riducono l'entità della cifra investita.

In fine, devo ammettere, sono piuttosto contento che a vincere l'asta sia stato un Italiano, permettendomi così alla prima occasione di ammirare un pezzo di storia.

mercoledì 24 novembre 2010

Un computer costruito con i Relè

Sembra incredibile, ma in questo sito è descritto un computer costruito solamente con i relè (relay in inglese).

Date un'occhiata a questo impressionante video:

lunedì 22 novembre 2010

Il gemellino dell'M10

Non tutti sanno che uno dei portatili a cui sono più affezionato non è figlio unico, ma ha ben tre fratelli.

Nel lontano 1983 infatti, la Kyocera, oggi nota per la produzione di stampanti, ha stupito il pubblico dell'estremo oriente con una macchina molto interessante ed innovativa: il Kyotronic 85.

Il progetto ha subito attirato l'attenzione di altre aziende, che l'hanno immediatamente recepito ed immesso sul mercato con poche modifiche: su questa base Olivetti propone l'M10, la Tandy Radio Shack il TRS-80 Model 100 e la Nec il PC-8201A.

Proprio di quest'ultimo vorrei illustrare le carattristiche, essendone appena arrivato un esemplare in discrete condizioni estetiche, ma perfettamente funzionante, nella nostra sede:



La macchina ha precaricato in Rom il Basic di Microsoft, un programma per Word processing ed un software per terminale.



Una buona espandibilità permette di arrivare a 32k di Ram, inoltre è possibile aggiungere qualche programma ulteriore, sempre in Rom.



Sono molti i siti dedicati a questi affascinanti sistemi portatili, segnalo:

Club100: pone l'attenzione alla variante TRS, ma è ricco di informazioni e listati di programmi e giochi.

Oldcomputers.net ha invece preparato una tabella di comparazione molto interessante tra i quattro prodotti.

8201 Project si concentra invece sulla variante oggetto di questo post, raccogliendo molte informazioni utili ed un intrigante accessorio di memorizzazione su SD.

mercoledì 3 novembre 2010

..parlano di noi !



Sull'Eco di Bergamo è apparso un articolo dedicato alla manifestazione appena conclusa, è interessante leggere l'articolo che parla anche di noi !
Ecco il link.

domenica 31 ottobre 2010

Brusaporto 2010



Si è appena conclusa l'annuale edizione di Brusaporto Retrocomputing, l'evento è ancora una volta stato caratterizzato da una grande affluenza di espositori, che hanno illustrato per tutta la giornata i numerosi elaboratori esposti con un eccezionale misto di professionalità e passione che solo degli amanti dei vecchi computer sanno dimostrare.

Ecco una raccolta di fotografie per rendere almeno un poco l'idea a chi non ha avuto la possibilità di partecipare di persona.



Noi abbiamo scelto di portare solamente supporti di memoria, per dare la giusta evidenza alla storia della memorizzazione dei dati, troppo spesso trascurata, ma ricca di affascinanti e sconosciute sfaccettature.

lunedì 25 ottobre 2010

Linux Day 2010



Segnalo la grande affluenza di pubblico all'annuale evento organizzato dal Linux User Group di Pavia con cui abbiamo stretto da tempo una proficua collaborazione.



Numerosi ed interessanti talk in programma, tra cui segnalo il notevole "Pinguino nel Robot!"



E' stato veramente un evento ricco di spunti e molto ben organizzato...bravi !

martedì 19 ottobre 2010

...due mele e MOLTO di più...

Oggi abbiamo ricevuto una donazione massiccia, tutta targata Apple:

- Apple G3@350 64mb ram, 6gb HD, zip interno + scatola in ottime condizioni
- PowerMac 8600/250 + zip interno
- PowerMac 8600/200 + zip interno
- Macintosh LC 475
- Powerbook 190cs
- iBook del 2002 senza alimentatore, messo maluccio

- 16" Color Display mod. M1298
- Applevision 750 Display mod. M2935
- Color Display mod. M1212

- 2 Apple Keyboard MO 118
- Apple Extended Keyboard II con scatola
- 2 Apple Extended Keyboard II
- 3 Apple Designed Keyboard MO 2980
- 4 Mouse Desktop Bus II

- Lettore esterno Zip 100mb parallelo
- Lettore esterno Zip 250mb scsi
- 2 Lettori esterni Zip 250mb usb
- Lettore CD esterno scsi
- Masterizzatore CD esterno scsi2
- Lettore esterno SyQuest 200 mb 5"1/4

- Stampante Color Style Writer 2200 Nera

Mica male vero?

lunedì 18 ottobre 2010

Sprechen Sie Deutsch?



Sono arrivati una trentina di manuali per Commodore 64, per la maggior parte in lingua tedesca.

MANUALI + FLOPPY IN COFANETTO (IN LINGUA TEDESCA)
  • GEOFILE

  • GEOCALC

  • DESKPACK


MANUALI + FLOPPY ( IN LINGUA TEDESCA)

  • MEGA PACK 1

  • MEGA PACK 2 - MANUALE + SET DI FLOPPY

  • C64/C128 MASTERBASE – MANUALE + FLOPPY

  • C64/C128 ALLES UBER MACHINENSPRACHE

  • PASCAL MIT DEM C64

  • GEOBASIC

  • SUPERBASE 64


MANUALI SENZA FLOPPY (IN LINGUA TEDESCA)

  • DATA BECKER’S GROSSE 64ER PROGRAMMSAMMLUNG

  • 64 INTERN

  • DAS BASIC TRAININGBUCH ZUM COMMODORE 64

  • AMIGA BASIC

  • DAS COMMODORE FLOPPYBUCH

  • PEEKS & POKES ZUM COMMODORE 64

  • DAS GROBE AMIGA 2000 BUCH

  • GEOS BEDIENUNGSHANDBUCH

  • C64 STANDING IM GRIFF


MANUALI IN ALTRE LINGUE

  • INTRODUZIONE A AMIGA 600

  • 1530 DATASSETTE UNIT OPERATING INSTRUCTION C2N

  • EPSON INTERFACE COMMODORE 64/128 LX-800 LQ-500

  • FLOPPY DISK VC1541 BEDIENUNGSHANDBUCH

  • COMMODORE 1802 USER MANUAL


Pur non parlando questa lingua, si tratta di volumi molto interessanti, molti dei quali specifici per il sistema Geos.

Presto dedicheremo una serata ad esplorare a fondo questo affascinante mondo.

sabato 16 ottobre 2010

i primi portatili vengono dal Giappone



I primi anni '80, grazie alla diffusione dei personal computer, hanno accresciuto l'esigenza di avere dei dispositivi veramente portatili.

Queste nuove macchine si differenziano dai computer definiti trasportabili (cito tra tutti solamente il primordiale Osborne, l'Olivetti M21 ed il mitico Commodore 64sx)
sia per peso e dimensioni ma soprattutto perchè in grado di funzionare scollegati dalla rete elettrica, tramite batterie.

L'arrivo di uno di questi piccoli gioielli mi ha fatto notare che curiosamente tutte queste macchine sono state prodotte in Giappone.



Prendendo in esame la foto in apertura del post, il primo in alto a sinistra è il Casio FP-200 del 1982. Oltre all'immancabile Basic, integra un rudimentale foglio di calcolo. Molti accessori sono stati prodotti per questa notevole macchina, spinta da un processore Intel 80c85 da 4mhz, tra i principali ricordiamo un lettore floppy esterno ed un interessante plotter.

Il più performante del gruppo è lo Sharp PC-5000, arriva sul mercato l'anno successivo, integra una stampante e si avvantaggia di un bel monitor da 80 caratteri su 8 linee, in grado di raggiungere la notevole risoluzione di 640x80 pixel. Un potente 8088 ed il sistema operativo MS-Dos portano questa macchina ai vertici della categoria.

E' ricordato per un'altra interessante particolarità: è uno dei pochissimi computer mai prodotti al mondo ad utilizzare le memorie a bolla per la registrazione dei dati, ecco l'immagine di questo raro suporto:



Epson con il suo HX20 stupisce per la completa dotazione: mini-cassetta per la registrazione dei programmi, mini-stampante integrata e, per la prima volta sul mercato, accoppiatore acustico e lettore di codici a barre opzionali. Insomma, nel 1982 non era certo facile trovare una soluzione così completa, spinta da ben due processori Hitachi 6301.



Per concludere il nostro breve viaggio in questo affascinante mondo, segnalo in basso a sinistra nella prima foto, l'Olivetti M10, che, a sorpresa, rimane comunque un piccolo computer giapponese. Non tutti sanno infatti che questa meraviglia deriva da un elaboratore prodotto da Kyocera, il Kyotronic 85 che vedete raffigurato qui sotto:



La casa di Ivrea ha seguito le orme di Tandy e di Nec che entrambe hanno adottato questa interessante base per produrre un portatile basato sul 80c85 spinto a 3mhz con basic ed alcuni utili programmi integrati.

Insomma, ancora una volta il paese del Sol Levante ci ha stupito per capacità di miniaturizzazione e per aver dato il via a molte interessanti macchine in grado di soddisfare appieno la nostra voglia di tecnologia.

venerdì 15 ottobre 2010

un nuevo Amigo



Pero esto es un Amiga ! Direste voi, o meglio direbbe il nostro ospite di ieri sera.

Infatti, oltre a divertirci a far ritornare agli antichi splendori un esemplare di Commodore A1200 in ottime condizioni estetiche, ma molto mal messo in quanto a funzionalità sia del disco fisso che del lettore floppy, abbiamo avuto la fortuna di avere come gradito special-guest il Prof. Antonio J Plaza, in visita all'Università di Pavia e ben contento di fare una visitina al nostro gruppo !

domenica 10 ottobre 2010

Aggiornamento wiki

Segnalo l'inserimento di una decina di schede relative a nuovi arrivi:


Inoltre ho aggiunto la pagina dedicata all'anno 1972, completa dei fatti salienti accaduti, un'automobile presentata in quell'anno (indovinate a chi è toccato) , un paio di film e un bel video musicale.

Buona lettura.

mercoledì 29 settembre 2010

Un hard disk made in Italy



C'è stato un tempo, ormai molto lontano, in cui gli hard disk venivano costruiti anche in Italia. La divisione di Olivetti chiamata OPE (Olivetti Peripheral Equipment) ha realizzato nel 1979 questo gigantesco "doppio hard disk" costituito da due serie di piatti sovrapposti, che potete vedere nella foto a confronto di un normale 3,5" da PC desktop.

Disponibile in 3 differenti versioni da ben 5, 13 e 21 mb probabilmente equipaggiava un sistema mini Olivetti S6000 purtroppo andato perduto.



Peccato, sarebbe stato interessante affiancare questo grande elaboratore italiano al coetaneo IBM System 36 Mod. 5360 che con la sua mole troneggia nella nostra sede.

domenica 26 settembre 2010

Piccola meraviglia quotidiana

In questo post non vi illustro, come al solito, una delle innumerevoli anticaglie informatiche a cui vi ho già da tempo abituato, ma, per una volta, vorrei soffermarmi su di un oggetto decisamente moderno: il mouse ottico.

Le prime commercializzazioni dei dispositivi simili a quelli odierni, in grado quindi di lavorare con qualsiasi mousepad, partono nel 2001 a marchio Microsoft, basate su tecnoclogia HP.

E' simpatico pensare che probabilmente nello stesso istante in cui leggete queste righe, tenete sotto al palmo della mano proprio uno di questi oggetti di raffinata tecnologia, che, grazie alla sua enorme diffusione, possiamo acquistare in ogni supermercato per pochi euro.



Durante lo scorso incontro abbiamo avuto modo, su iniziativa di Giulio, di osservarne nei dettagli un esemplare non più funzionante.

Con mio grande stupore ho appreso che il led rosso, altro non serve se non ad illuminare la superficie del mousepad che, diversamente, resterebbe buia e coperta dal corpo del mouse stesso. Grazie ad un microscopico doppio prisma, che ricorda molto quelli contenuti nei binocoli, la luce arriva a colpire un sensore (praticamente un CCD), da soli 18 x 18 pixel in bianco e nero, ma capace di lavorare a ben 1500 frame al secondo e compiere funzioni di motion detection !



E' molto interessante sfogliare il data sheet di questo notevole sensore, che ha ispirato numerosi progetti, tra cui questa conversione in scanner.

martedì 21 settembre 2010

un bel sorriso

Creando la sezione contemPVoraneamente nelle pagine dedicate ai vari anni sul wiki, in cui ho riportato uno stralcio dei fatti salienti accaduti (fonte Wikipedia), la foto di un auto, le locandine dei film più significativi ed un video youtube di un brano musicale (rigorosamente Rock o Metal) presentati al fianco degli elaboratori usciti nei vari anni, mi sono imbattuto in un curioso oggetto protagonista della nostra adolescenza: la Polaroid:



Questa piccola macchina è stata capace di immortalare momenti salienti e fissare su pochi centimetri quadri gli istanti più memorabili della nostra vita. Come possiamo dimenticare il lento apparire delle immagini, inizialmente quasi spettrali e poi via via più nitide ? Non poteva mancare nella nostra sede un angolino dedicato a questo magico oggetto. Ecco pertanto sfilare in ordine temporale:
  • Polaroid 1000 (anno 1977)
  • Polaroid 620 (anno 1982)
  • Polaroid 636 Close Up (anno 1996)
  • Polaroid One (anno 2003)
Insomma, un degno rappresentante per ogni decade !

Ma segnalo un oggetto ancora più strano:



Questo scatolotto è un curioso Polaroid Palette, modello 72-32, in grado di fotografare (letteralmente) il segnale emesso dalla scheda video di un Olivetti M24 !
In effetti a quei tempi il print-screen aveva da venire e questo sistema, corredato dall'accessorio opzionale per pellicole 24 x 36, era perfettamente in grado di sopperire al problema.

....varrebbe la pena provarlo !

domenica 19 settembre 2010

Il gigante con gli anelli inizia a splendere !

Tranquilli, Saturno avrebbe bisogno di 250 volte la sua massa prima di innescare una reazione nucleare e trasformarsi in una stella, pertanto credo che possa continuare a brillare di luce riflessa ancora per un po'. Ieri invece a risplendere è stata la console Saturn prodotta - sulla terra - da Sega nel 1994.



Grazie al provvidenziale arrivo di un altro malconcio esemplare, ho potuto recuperare una nuova piastra madre, ricalibrare la lente del lettore CD copiando i settaggi degli innumerevoli trimmer ed ottenere, con un po' di fortuna, un esemplare perfettamente funzionante ...per poi precipitarmi a provare i giochi acquistati a Marzaglia (vedi scorso post) !



Ed ecco a voi il mitico Mechwarrior 2 in tutto il suo splendore !

lunedì 13 settembre 2010

Marzaglia 2010 edizione autunnale

Nonostante l'autostrada Mi-Bo sia, grazie al tutor, una delle strade più noiose d'Italia, la giornata a Marzaglia è stata invece divertentissima.



Una splendida giornata di sole e molti amici conosciuti nei newsgroup a cui ho finalmente potuto dare un volto, hanno fatto da cornice ai numerossissimi banchetti di appassionati i cui commenti ed aneddoti legati al simpatico mondo del retrocomputing superano di gran lunga il valore della merce esposta.

Ecco gli oggetti che sono riuscito a stipare su di un rumorossissimo carrellino pieghevole:
  • Amstrad PCW 9512 completo di monitor, tastiera e stampante: € 10,-
  • SpectraVideo 728 con registratore originale + 1 cassetta: € 20,-
  • Iomega Ditto Tape Drive interno, con scatola: € free
  • Console Programmable TV Game: € 5
  • n.5 Giochi Sega Saturn (...magari riuscirò prima o poi a recuperarne uno funzionante): € 2,- cad.:

  •   - GT Midway
      - Blast Chamber
      - MachWarrior 2
      - ShellShock
      - Robo Pit
  • n.2 Cartucce Philips Videopac G7000: € 5,- cad.:

  •   - Istruzioni VideoPack G7000
      - Flipper
  • Console Game Gear: € 5,-
  • n. 3 Giochi Game Gear: € 10,- in blocco
  • Atari PortFolio con 1 scheda da 64k ed una da 128k: € 20,-
  • Tastiera Apple Extended: € 3,-
  • Board di prototipazione circuiti elettronci Logic Designer: € 5,-
  • Tastiera sconosciuta con attacco Rj-11 (di un terminale?): € 2,-
  • Mouse per PlayStation nuovo sigiullato: € 2,-
Al solito, per motivi di trasparenza, pubblico anche i prezzi...

venerdì 10 settembre 2010

Resoconto giovedì 9 settembre



Finite le vacanze, la sede del nostro gruppo si rianima: ben 15 persone hanno affollato tutti i tre locali per costruire assieme una serata ricca di attività !



L'affascinante Big Trak prodotto dalla Milton Bradley nel lontano 1979 ha subito calamitato la nostra attenzione. Questo giocattolo tecnologico era veramente rivoluzionario per l'epoca: mosso da un "potente" microprocessore Texas Instruments TMS1000, vanta ancora oggi un grande numero di appassionati, tanto che proprio quest'anno ne è uscita una nuova edizione.



Ma noi preferiamo divertirci con l'originale, ascoltare i suoi primordiali effetti sonori ed ammirarlo scorrazzare nel corridoio, impegnato a sparare con il suo potente laser nelle caviglie di tutti i partecipanti.



Contemporaneamente, alcuni di noi, un poco più seri ed affidabili della media, hanno dato sfoggio di notevole abilità nella programmazione del Laser 500, l'ultimo home-computer ad 8 bit giunto in nostro possesso.



L'esemplare, in perfette condizioni estetiche e funzionali, è corredato da interessanti manuali originali ed un numero di una sconosciuta rivista dedicata a questo curioso ma decisamente poco diffuso elaboratore.
Prodotto in Hong Kong nel 1985, il microporocessore cuore del sistema, è un NEC D780c, compatibile con il più noto Zilog Z80A.

Insomma, al solito il tempo è volato e le ore passate in compagnia sono sembrate solo pochi minuti, tanto che un povero PowerMac 8500/120 è stato smontato e poi abbandonato ancora con l'hard disk fuori uso... Il prossimo giovedì tornerà come nuovo ?

mercoledì 1 settembre 2010

Punch Card IBM a 96 colonne

Ho avuto modo di recuperare una decina di schede perforate IBM a 96 colonne:



Molto interessanti per la loro compattezza, sono della stessa larghezza delle più famose 80 colonne, ma circa un terzo di lunghezza. I fori sono quindi sensibilmente più piccoli, rotondi anzichè rettangolari, e decisamente più ravvicinati.



Di grande fascino (e dimensioni) è l'elaboratore IBM 5410 che le utilizzava ...ma quello purtroppo non sono riuscito a recuperarlo:



Presentato nel 1969, è curiosamente quasi coetaneo della console protagonista del post precedente...

sabato 28 agosto 2010

Era una notte buia e tempestosa...

Chissà se è stato veramente un temporale a tener sveglio Ralph Baer la magica notte del lontano 1967 in cui concepì l'idea di utilizzare un televisore per giocare, gettando così le basi per la prima console di gioco mai creata !



Ecco la Magnavox Odyssey, disponibile per il pubblico a partire dal 1972, far bella mostra di sè in su di uno scaffale nella nostra sede !

Questo primordiale tentativo di trasformare il passivo spettatore seduto innanzi ad un televisore in attivo giocatore, è sorprendentemente povero di contenuti: non esistono suoni, colori, nè tantomeno punteggi da visualizzare sullo schermo perchè all'interno di questa meravigliosa macchina non c'è nessun processore, ma solamente una quarantina di diodi ed altrettanti transistor.

Le stesse cartucce dei giochi (ne abbiamo 6) non fanno altro che jumperare la logica già contenuta nell'unità centrale in modo da ottenere il risultato desiderato.

Per sopperire a queste mancanze molti titoli erano corredati da schermi colorati da applicare direttamente al video, dadi, cartoncini e fantasiosi accessori per arricchire l'esperienza di gioco in modo decisamente originale e coinvolgente.

Ecco lo spot pubblicitario:



La mente geniale del creatore di questa pietra miliare si renderà successivamente famosa nel 1978 creando il famoso gioco Simon di cui riporto qui sotto un'immagine, con la speranza di recuperarne presto un esemplare funzionante da esporre in sede:

venerdì 20 agosto 2010

....contemPVoraneamente

A volte è difficile inquadrare precisamente il periodo storico in cui sono usciti i vari elaboratori che hanno fatto la storia dell'informatica.

Per identificare al meglio l'anno preciso nella nostra memoria, ho aggiornato le pagine specifiche sul nostro wiki, con una nuova sezione,
che ho scherzosamente battezzato ....contemPVoraneamente.

Sotto questa voce potete trovare uno stralcio dei fatti salienti accaduti (fonte Wikipedia), la foto di un auto, le locandine dei film più significativi ed un video youtube di un brano musicale (rigorosamente Rock o Metal) presentati al pubblico esattamente lo stesso anno.

Potete accedere facilmente partendo dalla pagina http://www.compvter.it/Ordine_cronologico e cliccando sul numero dell'anno nella prima colonna della tabella.

Non siate troppo severi se ho dimenticato qualche fatto importante o se le mie scelte non sono allineate ai vostri gusti, mi assumo fin da ora ogni responsabilità per erroi ed imprecisioni.

E' stato un lavoro un pochino lungo, ma estrememnte divertente e culturalmente interessante, spero che piaccia anche a voi.

domenica 25 luglio 2010

Vic-20: ma quanti sono !

Se del Commodore 64 è abbastanza chiaro sapere quante varianti ne sono state prodotte, non è così semplice identificare i modelli del precedente Vic-20.

Ecco una lista di quelli che ho trovato:

Vic-1001

Edizione uscita in Giappone.

Vic-20-computer

Edizione prevalentemente Americana, in NTSC.

Vic-20-rainbow

Prima edizione Europea ed Inglese

Vic-20-standard

Il più comune in Italia.

VC-20

Edizione Tedesca.

Solo le ultime due tipologie sono presenti in sede. Sarebbe interessante, con il tempo, recuperare anche le altre varianti.