giovedì 31 gennaio 2013

Film in vinile (e non solo!)

Ultimamente ci stiamo interessando a supporti di memoria un po' particolari, magari non sempre legati all'informatica in senso stretto, ma decisamente interessanti.

Abbiamo già avuto modo di introdurre il laser disc:

Quando, alcuni giovedì fa abbiamo riparato il lettore, devo ammettere che siamo rimasti proprio colpiti dalla qualità di questo supporto, reso famoso nel nostro mondo videoludico grazie all'intramontabile Dragon's lair (se non sapete di cosa sto parlando, andate subito a vedere questo video).

Ma la follia umana non si ferma certo a questo livello, esistono infatti degli interessantissimi supporti video, addirittura in vinile !
Prima della diffusione delle video cassette, negli USA hanno avuto un discreto successo i CED (Capacitance Electronic Disc) eccone uno, presente da pochissimi giorni in sede:

Come nel caso del laserdisc un solo supporto non è sufficiente a contenere un film abbastanza lungo, quindi sono necessarie ben quattro facciate per potersi gustare il Padrino in questo formato.
Non sono a conoscenza di alcun video game sviluppato su questo curioso tipo di disco, racchiuso in un vero e proprio caddy, che il lettore restituisce automaticamente una volta effettuato l'inserimento.

Ecco invece uno standard tecnologicamente molto simile, diffuso nel paese del Sol Levante: il VHD:

Leggermente più piccolo dei due precedenti, che sono perfettamente identici come diametro, ha avuto un certo successo solo in Giappone. Segnalo un interessante implementazione videoludica per i sistemi compatibili MSX, immortalata in un divertente video disponibile su youtube.

Ecco tutti i supporti schierati l'uno affianco all'altro:

Il piccolo CD al centro (è un VideoCD, per non uscire troppo dal seminato) serve soprattutto per rendere l'idea delle dimensioni.

In questa immagine i dischi sono stati privati delle custodie protettive, mentre il Laserdic ed il VideoCD sono supporti ottici, il CED ed il VHD sono proprio in vinile, come i più comuni dischi audio 33 e 45 giri.

Sarà molto difficile riuscire a procurarci dei lettori funzionati per questi formati, diffusi rispettivamente solo in USA ed in Giappone, a causa della rarità unita ai pesanti costi di spedizione.

sabato 26 gennaio 2013

Kerbal Space Program: comPVter va in orbita

Lo scorso giovedì abbiamo organizzato il primo "sceminario" della storia di comPVter.
Dopo i seri approfondimenti sulla Raspberry Pi ed un bel po' di lavoro manuale per la risistemazione degli scaffali in sede, era proprio ora di divertirsi !

Il protagonista di questo evento è stato un giochino veramente notevole: Kerbal Space Program.
Consideriamolo un pro-nipote del mitico Lunar Lander, che potete provare on-line qui, giusto per mascherare almeno un po' questo nostro clamoroso off-topic.

Ma veniamo alle caratteristiche salienti di questo piccolo ma appassionante capolavoro.
Vi trovate su un pianeta molto simile alla nostra terra, a capo dell'ente preposto alla conquista dello spazio.

Un ottimo editor vi permette di costruire il primo vostro missile.

All'inizio non esagerate, accontentatevi di assemblare qualche cosa di appena sufficiente per raggiungere un orbita abbastanza stabile attorno al pianeta e dedicate alcuni minuti ad impratichirvi con i comandi di base.

Ben presto vi renderete conto che c'è un intero sistema solare che vi attende, ed allora le vostre menti inizieranno a concepire mostruosi agglomerati di motori e serbatoi, disegnerete rotte ed orbite ellittiche nella speranza di raggiungere le lune dei pianeti più lontani ed effettuare un "dolce" atterraggio.

Se avete ancora qualche dubbio, perchè magari non siete soliti a farvi entusiasmare dai "giochini", date un'occhiata a che cosa si può fare:

Stazioni spaziali orbitanti, da usare come deposito di carburante, per raggiungere così luoghi dove nessun Kerbaliano è mai giunto prima !

mercoledì 16 gennaio 2013

Museo Tecnologic@mente di Ivrea

Lo scorso weekend ho avuto modo di visitare il museo Tecnologic@mente di Ivrea.
L'idea è nata grazie all'improvvisa iniziativa dell'amico Davide, già protagonista di un post su questo blog.

Il museo è al primo piano di una grande struttura, vicino al centro della città che ha raggiunto fama internazionale grazie alla grande Olivetti.
E' facile trovare un posteggio gratuito in un ampio piazzale a pochi minuti a piedi, ma entriamo nel dettaglio descrivendo le macchine esposte.

Il primo lungo corridoio è dedicato alle macchine da scrivere, ottimamente presentate su scatole da imballo in legno. Questa scelta è sicuramente originale e a mio avviso particolarmente azzeccata, le macchine possono così essere poste su piani ad altezza diversa, rendendo la visione d'insieme movimenta e certamente meno "noiosa" di un lungo piano d'appoggio lineare.

Ecco alcune macchine precedenti alla produzione Olivetti, che accolgono il visitatore.

Abbiamo avuto la fortuna di arrivare in perfetto orario per una visita guidata: un espertissimo collezionista di Torino ha avuto la capacità di intrattenere un pubblico molto eterogeneo sia come età che come interessi, arricchendo la presentazione con particolari tecnici e soluzioni costruttive, ma senza dimenticare osservazioni sul design ed aneddoti tratti dalla "vita di fabbrica".

Le stanze laterali sono dedicate alle macchine da calcolo

In cui è possibile trovare alcuni pezzi veramente notevoli, ovviamente molte sono a marchio Olivetti, ...ma non solo ! Sono rimasto molto colpito da una magnifica Curta.

Poi siamo passati ai primi computer, e ci si è letteralmente aperto il cuore:

Oltre ai più comuni elaboratori, che già sono presenti nelle collezioni di molti appassionati, mi hanno colpito le prime macchine elettroniche programmabili prodotte dalla casa di Ivrea, ecco alcune pietre miliari:

Magnifica questa Programma 203, completamente rimessa a nuovo, o ancora:

un'altrettanto notevole P6060 che sembra appena uscita dalla fabbrica.

Poteva forse mancare la mitica Programma 101 a cui noi abbiamo dedicato la mostra l'anno scorso ?

Beh, direi che non manca, anzi !

Ne hanno diverse, anche in riparazione. Abbiamo infatti avuto modo di entrare nel laboratorio di Gastone Garziera che è stato nostro gradito ospite circa un anno fa.

Certo queste fotografie non rendono neanche minimamente l'idea di quanto sia curato e ricco di pezzi significativi un museo come questo, ...ma chi avesse interesse a scoprire qualche altra meraviglia (tra cui alcuni pezzi dell'Elea 9000) può trovarne a questo link.


venerdì 11 gennaio 2013

Raspberry PI svelata

Ieri sera abbiamo inaugurato il programma corsi del 2013 veramente alla grande !
Dario ha illustrato nel dettaglio ogni aspetto della piccola Raspberry PI che si dimostra ancora una volta un prodotto dalle grandi potenzialità. Ecco le slide, disponibili qui.

Chi fosse interessato ad approfondire, non ha che l'imbarazzo della scelta: il web è pieno di informazioni su questo prodotto, consiglio però di dare un'occhiata a MagPI, una simpatica fanzine, veramente ottima per chi inizia.

Sarebbe interessante poter provare la nuova versione, ora in vendita allo stesso prezzo del nostro esemplare, ma con il doppio della Ram, in modo da verificare quanto la crescita a 512 mb possa incidere sulle prestazioni generali del sistema.

lunedì 7 gennaio 2013

Collezione Games & Watch

Con l'arrivo di un nuovo pezzo, abbiamo deciso di fare ordine tra queste affascinanti, ma da noi un po' trascurate, mini-console portatili.

Si tratta dei prodotti Game & Watch, a marchio Nintendo, ossia dei "giochini" conosciuti in Italia anche grazie alle diffuse "imitazioni" come gli Scacciapensieri della Polistil, o i più noti Tiger commercializzati da Gig.

Ormai in sede ne abbiamo diversi: il mitico Mario Cement Factory, completo di scatola:

Questo è un pezzo da collezione, perchè devo ammettere che, pur mantenendo una certa giocabilità ed un indiscutibile fascino, interagire solamente con delle sagome grigie in posizione prefissata, dopo non molto tempo è uno schema di gioco fin troppo ripetitivo.

Ne esistono comunque numerose varianti, come questa a doppio schermo:

...che vede l'idraulico più famoso del mondo alle prese con un problema così spinoso da dover chiedere aiuto al fratello Luigi.
L'ignaro giocatore scoprirà dopo i (pochi) banali minuti iniziali come uno schema così semplice possa in realtà dare del vero filo da torcere.

Ma eccoci finalmente alla new entry che ha dato origine a questo post. In particolare questo qui sopra è Donkey Kong Hokey, uno dei tre modelli "Micro Vs" mai prodotti. Si tratta di una ennesima variante, pensata questa volta per sfidare faccia a faccia un proprio amico. Simpatici i pad con cavo avvolgibile, che trovano posto all'interno della console stessa.

Il successo di questi videogiochi portatili è tale da rappresentare una vera icona degli anni 80, tanto che a distanza di anni uscirono i remake dei titoli più famosi sotto forma di portachiavi.  Ne abbiamo qualche esemplare:

Ma che finne hanno fatto i "cloni" citati in precedenza ? Eccoli:

Questo è stato un mio fedele compagno di viaggio durante le gite scolastiche, niente a che vedere con gli "originali" dotati di orologio e funzioni di sveglia, ma per me ha un valore affettivo ben superiore ai precedenti. Purtroppo non ho trovato informazioni in rete.

Ecco invece una serie di altri produttori, purtroppo per la maggior parte non funzionanti:

Un Virca dual screen, dedicato al mondo dei Puffi.

O ancora altri modelli, forse un poco più recenti:

Affonda la flotta, dotato di uno schermo veramente minimale.

Qualche volpone ha tentato di far leva sulla passione di ogni bimbo per i dinosauri

O ancora l'immancabile Forza 4:

Non mancano poi esagerazioni sullo stesso tema, con timidi tentativi di multigame:

Ecco un 9 in 1, con all'interno una specie di Tetris ed un accettabile Snake.

Ma non poteva mancare il più esagerato:

200 in 1 ! Una vera schifezza, sono talmente tanti e inutili questi mini giochi che vi stuferete prima di essere arrivati ad un quarto di tutti quelli disponibili.

Insomma, se gli originali Nintendo erano notevoli, i Tiger e gli Scacciapensieri più che validi, questi ultimi cloni sono veramente inaccettabili, utili solo per farsi quattro risate tra amici.... cosa che noi facciamo spesso !

Come è possibile riprovare le emozioni di allora, senza svenarsi affrontando il mercato del collezionismo ?
Semplice: con un bel simulatore ! In questo ottimo sito gestito da MADrigal, trovate molto materiale per soddisfare la vostra voglia di giocare.