venerdì 22 novembre 2013

Sinclair QL parla italiano

Ieri sera abbiamo sostituito la membrana nel nostro Sinclair QL con le Rom italiane.

L'operazione è semplice: via alcune viti e il gioiello nero è subito aperto, qualcun'altra e la membrana è in bella mostra:

3 minuti e la nuova più spessa e qualitativamente superiore membrana è in posizione.

Approfittiamo per dare un'occhiata ed una soffiata ai microdrive. Rimontiamo il tutto e testiamo i caratteri:

Evviva, tutto perfetto !

Con non poca tensione, passiamo al test successivo. Incrociando le dita, inseriamo timidamente il primo supporto e rifacciamo il boot:

L'inaffidabilità di questo supporto di memoria è leggendaria, ma incredibilmente tutto sembra funzionare al meglio.

Dopo pochi strani versi, compare la schermata di Archive, uno dei 4 programmi in dotazione.

Ecco invece Quill, ma dopo una breve occhiata alle utilità, scatta la voglia di gioco:

Il primo tentativo di caricare Jabber dal microdrive di backup risulta infruttuoso, tentiamo così con l'originale:

Risulta una specie di Centipede.

Nessun successo invece con Chess, il gioco di scacchi.
Ci consoliamo con Reversi (noto in Italia anche con il nome di Othello).

Parte al primo colpo !

Il famoso gioco consiste nel "chiudere" le pedine avversarie tra due delle nostre, in orizzontale, verticale o diagonale.

Il gioco si fa subito intrigante, ma sembra che sia l'unico a farmi acchiappare dall'entusiasmo....

Finalmente abbiamo un QL italiano ben funzionante, da affiancare allo Spem System 2

domenica 17 novembre 2013

CoderDojo Pavia: terzo incontro

Eccoci giunti al terzo appuntamento con il corso di programmazione dedicato ai più piccoli.

La nostra sala era veramente piena, qualche volto nuovo ma per la maggior parte sono i partecipanti ai precedenti incontri che sono tornati a trovarci, carichi di entusiasmo !

Inoltre questa "puntata" si preannuncia parecchio interessante: sarà Giorgio, uno di loro, ad accompagnare gli altri nella prima fase, sfidando il suo mal di gola:

L'obiettivo è costruire un labirinto,

Inventare una buffa faccina quadrata che si muove nelle quattro direzioni seguendo la pressione delle frecce

quando urta le pareti rosse, ritorna al punto di partenza.

Lo scopo è raggiungere il punto di uscita del labirinto, a forma di saracinesca:

Questa è la prima fase e, credetemi, non è facile ! Ecco i piccoli impegnati nei passaggi più intricati:

Tutti sono riusciti a completare l'esercizio, questo dimostra come già al terzo incontro siano ormai chiari i meccanismi ed il funzionamento del notevole Scratch.
Da poco è uscita la versione 2.0 che aggiunge qualche funzione alla precedente 1.4. Abbiamo deciso di adottarla fin da subito.
E' notevole osservare come i bambini non abbiano alcun problema ad abituarsi alla nuova interfaccia, a differenza dei genitori e dei mentor che, in alcuni casi, hanno dovuto soffermarsi ad analizzare alcune variazioni.

Dopo la consueta merenda e due calci al pallone, è il momento di scatenare la fantasia, aggiungendo ostacoli vari lungo il percorso.

Giorgio ne ha preparati alcuni, ma ha lasciato i partecipanti liberi di inventarne di nuovi, lanciando ogni tanto qualche suggerimento.

Queste sbarre luminose compaiono e scompaiono lentamente, costringendo la nostra faccina ad attendere il momento giusto per passare, perché ogni volta che tocca il rosso viene teletrasportato all'inizio !

Questa è una sbarra rotante, va affrontata con coraggio e soprattutto dal verso giusto !

Si è mai visto un dungeon senza mostri a popolarlo ?  Ecco quindi alcune "palline rimbalzine" che si muovono a caso.

Come sempre è stato divertente osservare le trappole più ingegnose, la fantasia dei bambini è veramente sconfinata.

Non è certo facile arrivare a far comparire la tanto sospirata scritta....

venerdì 15 novembre 2013

Nuovi scaffali: si cambia la disposizione della sede

Ieri sono arrivati due nuovi scaffali da 3 e da 4 metri lineari, per un'altezza di 3,5 m.

Ci è sembrato un ottimo momento per fare qualche ragionamento assieme:

- non ha molto senso avere le SGI vicino ai computer pre-anni'80
- le Sun Microsystem sono ormai veramente tante
- gli Atari starebbero meglio tutti in fila
- abbiamo diversi iMac colorati sotto un tavolo...

Ma guardando gli aspetti "più di contorno" la situazione è ancora più imbarazzante:
- le macchine fotografiche sono accatastate: meriterebbero un angolino tutto loro
- i giocattoli con processore sono rilegati su un mobile ormai divenuto troppo piccolo
- le calcolatrici elettromeccaniche sono un po' qua ed un po' la...
- i supporti ed i lettori audio / video (Geloso, 8mm, Laserdisc ecc) starebbero bene in ordine cronologico

E poi i supporti di memoria... non vogliamo parlarne ? Sapete che è un mio chiodo fisso !

Insomma, ragioniamo tutti assieme per mettere in cantiere un trasloco interno, vediamo se si riesce a mettere in ordine, liberare i tavoli che ormai da anni sono occupati da macchine che vengono accese di rado.

Inoltre, dopo l'esperienza maturata a Brusaporto, dobbiamo rendere gli oggetti "ad altezza occhio" accessibili ed utilizzabili, nascondendo qualche ciabatta con interruttore in posti strategici.

E' sicuramente una bella sfida.
Non ci corre dietro nessuno, ma per Natale ci regaleremo una sede spettacolare: molto più utilizzabile con tavoli liberi per portare avanti i nostri numerosi progetti.

Abbiamo molto hardware, siamo tanti, con molte idee e ancora più voglia di fare. Ci divertiremo !

domenica 10 novembre 2013

Carrera VRS: il più grande accessorio per Game Boy

Nintendo mi è sempre piaciuta per la grande fantasia nel sviluppare accessori particolari per le loro console. Ne ho trovato uno che unisce il retro-gaming alle piste slot car, due argomenti di nostro interesse.

Iniziamo questa breve presentazione dal gioco:

Carrera Power Slide è un semplice gioco che tenta di riprodurre le gare Slot Car sulla console portatile Game Boy Advance. Il controllo a tasto rispetto che "a pollice" non riesce a trasmettere le sensazioni provate giocando con una pista reale, ma risulta abbastanza divertente.

Notevole è l'editor delle piste che permette di aggiungere interesse ad un gioco che presto sarebbe stato dimenticato.....

Ma ecco che ho avuto modo di trovare un accessorio che cambia radicalmente il punto di vista: si chiama Carrera Virtual Racing System. Unisce alla gara virtuale, confinata nel piccolo schermo della console portatile, al mondo reale delle piste Carrera in scala 1:43.

Basta avere una pista Carrera qualsiasi, un po' di spazio per assemblare qualche cosa di notevole:

Poi, selezionato l'ultimo menu, si apre un nuovo mondo:

Carrera Racing è veramente notevole, basta avere a disposizione due Game Boy ed in poco più di un minuto il software viene scaricato anche sulla seconda console, evitando così di dover acquistare due cartucce uguali:

Ho scelto questo esemplare perché identico a quello raffigurato sulla scatola, ma preferisco fare le foto allo schermo dell'SP in modo da sfruttare la retro illuminazione.

Le modalità di gara sono numerose, è possibile scegliere se attivare o meno i danni o la gestione del carburante. Queste funzioni sono impossibili da ottenere in altro modo con la scala 1:43, anche con il sistema digital attualmente in commercio. Per arrivare a tanto è necessario passare alle più professionali 1:32.

Accettiamo senza indugio le impostazioni di gara libera e dopo pochi click siamo al count down (il sistema gestisce le false partenze).
Su ogni dispositivo vengono visualizzati, oltre ai tempi totali e parziali, la velocità, i danni ed il carburante.

All'arrivo è possibile approfondire i risultati grazie a statistiche, sia totali che parziali.

Ora che abbiamo capito il funzionamento, è tutto pronto per la gara vera e propria. Questo permette di salvare le impostazioni per poi correre contro auto fantasma.

Le auto da F1 sono molto simili a quelle rappresentate sulla copertina del gioco, ma non mi sembrano molto adatte ad affrontare la variante sterrata....

Che ne dite di passare a qualche cosa molto più in tema Nintendo ?

venerdì 8 novembre 2013

BBC Bridge: una console per soli adulti

Non pensate subito male, non vi parlo di roba a luci rosse, ma di una curiosa console made in UK.

E' uscita nel 1985 solo per il mercato inglese, al prezzo di 200 sterline. Il prezzo decisamente molto alto, rispetto ad altre console o personal computer dell'epoca, la rende un oggetto raro e difficile da trovare.

Spinta dal diffusissimo Zilog Z80, ha una resa grafica che ricorda il conterraneo Spectrum.

Ecco l'interno.
L'esemplare, che abbiamo acquistato per la modica cifra di 10 £, è perfettamente funzionante.

E' completa di cartuccia base e del modulo avanzato.
Ma non crediate che sia uscito poi molto per questo sistema, ecco la lista del software.

Riporto il volto del programmatore, Andrew Kambites:

ecco una breve biografia, così una volta tanto rendiamo omaggio alle persone e non solo agli oggetti !

E' sato divertente esporla a Brusaporto, abbiamo così avuto modo di farci spiegare il funzionamento da un esperto giocatore di Bridge in vista alla mostra.

Ora non ci resta che imparare !