Questa mattina siano stati ospiti di APOLF, una scuola professionale di Pavia, specializzata nel settore della ristorazione.
All'evento hanno partecipato alcuni insegnanti di diverse scuole della provincia di Pavia.
Nell'ottima aula informatica, Laura ha iniziato la giornata spiegando a tutti i concetti che stanno alla base del CoderDojo.
Roberto ha poi guidato passo passo gli insegnanti alla scoperta di Scratch, costruendo un semplice giochino.
Non siamo abituati a partecipanti così silenziosi, ma tutti sono riusciti a destreggiarsi senza alcun problema, cogliendo le potenzialità di questo semplice ma versatile strumento.
Dopo la pausa caffè, abbiamo lasciato loro un po' di tempo per provare a metter mano al codice, aiutati dai nostri mentor.
E' stato molto interessante osservare il diverso approccio di un adulto, basato sulla logica, rispetto alla creatività sfrenata dei bambini.
Il tempo però scorre in fretta, e come in ogni CoderDojo che si rispetti, si alza un coro di proteste quando giunge il momento di salvare il lavoro svolto per passare ad un'altra attività.
Ci è parso molto utile lasciare un po' di spazio a Riccardo per poter raccontare la sua esperienza di docente che utilizza Scratch e questa metodologia di insegnamento all'interno della sua scuola.
Contemporaneamente Laura ed io abbiamo preparato alcuni esempi di Circuiti Morbidi, una metodologia molto semplice e giocosa che permette di apprendere i concetti di base dell'elettricità, con pochi esercizi, adatti anche ai più piccoli.
Su di un altro tavolo, abbiamo connesso una Makey Makey ad un vecchio portatile. Questa schedina elettronica permette di trasformare gli oggetti più disparati in controller, andando a replicare così alcuni tasti del computer, per interagire in modo molto divertente con diversi software.
Nell'ultima mezz'oretta abbiamo lasciato i più avventurosi a sporcarsi un po' le mani con la nostra pasta conduttiva fatta in casa.
Gli insegnanti si sono dimostrati non solo interessati, ma desiderosi di altri incontri di questo tipo. Chiacchierando sono emersi punti di contatto, spunti per nuove iniziative e possibilità di fare rete tra gli insegnanti stessi.
E' stata un'esperienza molto formativa anche per noi, ci ha aiutato a capire come proporre le nostre attività a professionisti dell'insegnamento.
Ci piacerebbe di ripetere questo incontro nel mese di marzo 2015.
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