Questa volta vorrei attrarre la vostra attenzione su di un aspetto più ludico che informatico, proponendo una carrellata di alcuni protagonisti dei "sogni proibiti" di un bimbo degli anni ottanta.
Inizio con il Big Trak:
questo misto tra mezzo lunare e carro armato giganteggiava in quarta di copertina di un Topolino che dovrei avere ancora da qualche parte. Completamente programmabile grazie al tastierino visibile in figura, ha la possibilità trainare un piccolo rimorchio (opzionale) e ribaltare il carico una vola giunto a destinazione. Non ho mai avuto la possibilità di vederne uno dal vivo.
Valiant Turtle
Tralasciamo i ricordi per analizzare nel dettaglio un magnifico esempio di giocattolo programmabile che è invece presente nella nostra sede. Questa tartaruga è un prodotto inglese anni 80, destinato ai bambini che desiderano acquisire i rudimenti della programmazione attraverso il linguaggio LOGO. Originariamente programmabile attraverso un BBC Micro, un Apple II o un C64, necessita di una interfaccia IR che purtroppo è stata smarrita dall'originale proprietario. Tenteremo un reverse engineering della periferica attraverso la piattaforma Arduino.
Proseguo la lista con il mitico Topo Androbot:
E' forse la massima espressione della robotica di quegli anni, sviluppato da Nolan Bushnell, fondatore di Atari e di una fortunata catena di ristornati. E' possibile programmare questa vera meraviglia con l'Apple II sia in LOGO che in Basic. Ricordo di averne visto uno dal vero in una edizione dello SMAU negli anni d'oro.
Chiude questa sfilata, che invito i più esperti ad ampliare, l'Omnibot di Tomy.
La prima versione di questo grande robot vagamente antropomorfo farà presto bella mostra di sé in sede. Si caratterizza per un linguaggio di programmazione proprietario e per la possibilità di registrare le istruzioni su di una comune musicassetta grazie al registratore incorporato, proprio come gli home-computer a lui contemporanei. Un orologio integrato permette di avviare il programma registrato alla data ed all'ora prefissata, come spiega dettagliatamente il manuale. Molte curiose informazioni sono reperibili anche qui.
Successivamente, per fare un confronto, preparerò un post dedicato ai giochi programmabili reperibili al giorno d'oggi.
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