Oggi in collaborazione con gli amici del neonato CoderDojo Vigevano abbiamo svolto il secondo TeacherDojo, presso la bellissima scuola media Besozzi di Vigevano.
Alle 9:30 puntuali le insegnanti iscritte erano già pronte, computer portatile alla mano.
Dopo aver introdotto la mattinata con una breve presentazione di cos'è CoderDojo e perchè ha così successo con i bambini, ho lasciato la parola a vRoby, che ha guidato con il suo stile coinvolgente i partecipanti verso la creazione di un gioco di ambientazione subacquea.
Dopo un primo momento di titubanza: "Prendo appunti o provo a smanettare?", tutti si sono lanciati nella sperimentazione, seguendo Roberto nei vari passi: scelta dello sfondo, introduzione degli sprite, aggiunta del codice e...risoluzione del primo baco!
E' sempre bello vedere come Scratch invogli tutti a mettersi in gioco, a provare e mettere decisamente le mani in pasta.
All'ora della pausa nessuno vuole staccarsi dai computer, tanto è l'entusiasmo creativo che pervade la sala, e qualcuno chiede: "ma come si fa a creare una variabile?" Altro che pausa caffè, e con le insegnanti non possiamo neppure invocare le mani a pinna di squalo per staccare le mani dalla tastiera!
Durante la pausa c'è modo di interagire con due MakeyMakey pronte con un packman e un pianoforte, entrambe su Scratch, da pilotare attraverso due cartoncini ricoperti di nastro conduttivo.
Sono inoltre a disposizione un po' di circuiti morbidi: pasta salata, motorini, pile di varie dimensioni e led con cui sperimentare i circuiti in serie e in parallelo.
Dopo la pausa c'è tempo per la condivisione dell'esperienza di coding in essere presso l'IC di Siziano, che viene raccontata dai nostri mentor pavesi, il Prof. Riccardo Bonomi e la Preside Laura Forlin.
Scratch si conferma uno strumento stimolante e accattivante, è riuscito a conquistare il pubblico degli insegnanti e speriamo che il seme piantato oggi possa crescere anche in ambito curriculare.
Alle 9:30 puntuali le insegnanti iscritte erano già pronte, computer portatile alla mano.
Dopo aver introdotto la mattinata con una breve presentazione di cos'è CoderDojo e perchè ha così successo con i bambini, ho lasciato la parola a vRoby, che ha guidato con il suo stile coinvolgente i partecipanti verso la creazione di un gioco di ambientazione subacquea.
Dopo un primo momento di titubanza: "Prendo appunti o provo a smanettare?", tutti si sono lanciati nella sperimentazione, seguendo Roberto nei vari passi: scelta dello sfondo, introduzione degli sprite, aggiunta del codice e...risoluzione del primo baco!
E' sempre bello vedere come Scratch invogli tutti a mettersi in gioco, a provare e mettere decisamente le mani in pasta.
All'ora della pausa nessuno vuole staccarsi dai computer, tanto è l'entusiasmo creativo che pervade la sala, e qualcuno chiede: "ma come si fa a creare una variabile?" Altro che pausa caffè, e con le insegnanti non possiamo neppure invocare le mani a pinna di squalo per staccare le mani dalla tastiera!
Durante la pausa c'è modo di interagire con due MakeyMakey pronte con un packman e un pianoforte, entrambe su Scratch, da pilotare attraverso due cartoncini ricoperti di nastro conduttivo.
Sono inoltre a disposizione un po' di circuiti morbidi: pasta salata, motorini, pile di varie dimensioni e led con cui sperimentare i circuiti in serie e in parallelo.
Dopo la pausa c'è tempo per la condivisione dell'esperienza di coding in essere presso l'IC di Siziano, che viene raccontata dai nostri mentor pavesi, il Prof. Riccardo Bonomi e la Preside Laura Forlin.
Scratch si conferma uno strumento stimolante e accattivante, è riuscito a conquistare il pubblico degli insegnanti e speriamo che il seme piantato oggi possa crescere anche in ambito curriculare.
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