Ieri sera si è svolto il primo incontro dedicato ai più piccoli: comPter kids.
Protagonista assoluta di questo primo appuntamento è stata Nintendo.
Questa casa Giapponese, che ha dato i natali a personaggi fondamentali nella storia dei videogiochi, ci è sembrata un ottimo punto di partenza in quanto Mario è, grazie alla sua lunghissima carriera, una specie di "ponte temporale".
Proprio per rendere il più evidente possibile l'avanzare della tecnologia e le migliorie introdotte, abbiamo preparato una time-line apposita, cercando di focalizzare l'attenzione dei bambini su concetti come risoluzione e complessità di gioco ...soprattutto da un punto di vista grafico.
Tra numerose risate, appassionanti sfide e qualche arguta riflessione, si è fatto velocemente tardi. Sono rimasti quindi in sospeso alcune attività molto stimolanti:
- che cosa c'è dentro e come funziona un joystick
dove si osserva l'interno di un cabinato, un controller non originale di un C64,
poi si passa a spiegare un joystick autocostruito con Lego Mindstorms
- il concetto di risoluzione (parte II)
dove si vedono i pixel di un GameBoy e poi si utilizza uno stereoscopio per ritrovarli su un Nintendo DS
Concludendo, devo ammettere che il retrogaming, se ben sfruttato, si dimostra essere un ottimo veicolo per introdurre i bimbi ai concetti fondamentali dell'informatica.
2 commenti:
ottima iniziativa mi complimento e se potrò ti ruberò anche l'idea :-) io però non ho macchine così datate, ho una ps2... e un nintendo ds come base di partenza.
l'atari 2600 l'ho regalato alcuni anni fa.
Non è quello il problema.
Le macchine si trovano, specialmente le più comuni...C64 ecc.
Basta cercare e non avere fretta :-)
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