Lo scorso venerdì si sono riuniti i più giovani membri del nostro gruppo.
La serata, come sempre, è stata divertente ed animata.
I bambini, tutti ormai abituati all'ambiente ed alla delicatezza degli oggetti conservati in sede, si sono dimostrati molto educati e rispettosi, mantenendo contemporaneamente intatta la loro spontanea vivacità ed il travolgente entusiasmo.
Eccoli vicini al plastico ferroviario, una semplice ma esauriente spiegazione del nostro progetto di automazione ha stimolato più grandi ed incuriosito i piccoli. Poi siamo passati alla Raspberry Pi, che da pochi giorni fa bella mostra di sé connessa ad un grande monitor da 21" (presto sarà oggetto di un post dedicato).
In chiusura abbiamo presentato a loro la Ultimaker, il mitico Yoda ha acceso nei loro occhi una luce particolare, lasciandoli liberi di fantasticare sulle infinite potenzialità di questa stana stampante di legno, in grado di rendere reali i modelli 3D visibili a monitor.
E' stato incredibile per loro, ...e per i genitori, rendersi conto di come il software Cura possa, in automatico, calcolare i sostegni necessari alla stampa di un oggetto così complesso:
Le orecchie ed il mento infatti sono parti a sbalzo che sarebbe impossibile costruire altrimenti.
Il tutto è stato allietato da una squisita torta allo yogurt di agrumi, infarcita da crema pasticcera :-)
domenica 21 ottobre 2012
mercoledì 17 ottobre 2012
Ultimaker: torna in pista !
Ieri sera abbiamo fatto tardi, con non poca soddisfazione, devo ammettere che abbiamo fatto veramente un gran bel lavoro:
- installazione di un nuovo computer dedicato alla stampante 3D
- pulizia accurata dell'estrusore
- un po' di test iniziali
...ed ecco il risultato:
Stampa che un piacere :-)
Invece di cimentarci nella realizzazione di statuette e ammennicoli inutili, abbiamo scelto di stampare un kit composto da 4 pezzi complessi, volto a migliorare il bloccaggio del tubo alla testina, aumentando in teoria l'affidabilità della nostra stampante.
Il primo video riguarda la realizzazione della manopola: ci ha stupito la precisione del filetto interno ma soprattutto la qualità della zigrinatura esterna.
Questo è il pezzo più lungo da realizzare, ci sono voluti circa 40 minuti. E' comunque bello vedere quando la macchina realizza la filettatura.
L'ultimo pezzo permette di apprezzare la procedura di copertura finale della zona riempita dal pattern a rete, ma eravamo tutti stanchi ed "un po' fusi", così abbiamo deciso di riprenderlo in "modalità strobo" :-)
Manca il video dell'inserto, troppo piccolo e breve per essere significativo.
Ma ecco i nostri primi tre oggetti, fotografati intanto che l'ultimo era ancora in esecuzione.
Non so quanto sia possibile apprezzarne i dettagli, ma vi assicuro che il risultato è notevole, ci ripaga un po' degli sforzi sostenuti nella difficoltosa messa a punto.
Il prossimo giovedì verranno installati sulla macchina, quindi l'aspetto estetico cambierà un po'. Seguiranno presto delle altre fotografie.
- installazione di un nuovo computer dedicato alla stampante 3D
- pulizia accurata dell'estrusore
- un po' di test iniziali
...ed ecco il risultato:
Stampa che un piacere :-)
Invece di cimentarci nella realizzazione di statuette e ammennicoli inutili, abbiamo scelto di stampare un kit composto da 4 pezzi complessi, volto a migliorare il bloccaggio del tubo alla testina, aumentando in teoria l'affidabilità della nostra stampante.
Manca il video dell'inserto, troppo piccolo e breve per essere significativo.
Ma ecco i nostri primi tre oggetti, fotografati intanto che l'ultimo era ancora in esecuzione.
Non so quanto sia possibile apprezzarne i dettagli, ma vi assicuro che il risultato è notevole, ci ripaga un po' degli sforzi sostenuti nella difficoltosa messa a punto.
Il prossimo giovedì verranno installati sulla macchina, quindi l'aspetto estetico cambierà un po'. Seguiranno presto delle altre fotografie.
venerdì 5 ottobre 2012
Hobby Model Expo - settembre 2012
Lo scorso weekend siamo andati ad esplorare il mondo dei trenini elettrici, per confrontare il nostro progetto di automazione con lo stato dell'arte attualmente in commercio.
Siamo rimasti stupiti della vivacità di un mercato che credevo un po' in declino. Una ressa di persone si accalcava tra i numerosissimi stand, gremiti di novità. Mi hanno colpito in particolare i nuovi treni Italo e la linea Trenord al completo. Originale l'idea di proporre un modello già graffittato.
Il realismo dei plastici esposti aveva dell'incredibile, lasciando me, Damiano ed il piccolo Luca veramente esterrefatti.
Ma Model Expo non è solo trenini: piste Polystil da primato, circuiti mini-4WD e piscine per le imbarcazioni radiocomandate hanno fatto da contorno ai binari dei treni da giardino.
Era presente anche un vero treno a vapore, con vagone passeggeri.
....Per tornare allo scopo della visita, abbiamo avuto modo di ammirare un sistema di automazione realmente eccezionale prodotto da Esu.
La giornata è stata veramente eccezionale, peccato per il tempo atmosferico che non ha aiutato gli organizzatori di questo notevole evento.
Se volete curiosare un po' tra le foto fatte, ecco il link !
Siamo rimasti stupiti della vivacità di un mercato che credevo un po' in declino. Una ressa di persone si accalcava tra i numerosissimi stand, gremiti di novità. Mi hanno colpito in particolare i nuovi treni Italo e la linea Trenord al completo. Originale l'idea di proporre un modello già graffittato.
Il realismo dei plastici esposti aveva dell'incredibile, lasciando me, Damiano ed il piccolo Luca veramente esterrefatti.
Ma Model Expo non è solo trenini: piste Polystil da primato, circuiti mini-4WD e piscine per le imbarcazioni radiocomandate hanno fatto da contorno ai binari dei treni da giardino.
Era presente anche un vero treno a vapore, con vagone passeggeri.
....Per tornare allo scopo della visita, abbiamo avuto modo di ammirare un sistema di automazione realmente eccezionale prodotto da Esu.
La giornata è stata veramente eccezionale, peccato per il tempo atmosferico che non ha aiutato gli organizzatori di questo notevole evento.
Se volete curiosare un po' tra le foto fatte, ecco il link !
lunedì 1 ottobre 2012
Resoconto scorso incontro
Lo scorso giovedì è stato particolarmente ricco di eventi:
Claudio ha infatti portato in sede un esemplare di Amiga 2000, in condizioni enormemente migliori del nostro. Eccolo, assieme a Luca intento nella fase di unpacking:
La macchina però ha comunque bisogno di un minimo di cure (risaldare la porta joystick) e di una nuova tastiera, ciononostante le abbiamo riservato un'accoglienza calorosa.
Parallelamente sono continuate le nostre esplorazioni dell'affascinante mondo dei trenini elettrici.
Questa volta abbiamo unito due nostre divoranti passioni: il modellismo vero e proprio ed il Lego:
Giulio ha infatti portato un notevole locomotore 12V, completo di scambi, ed una borsata di pezzi che non vedono l'ora di ritornare a comporre un piccolo plastico in ABS.
Poi è stata la volta di altri nuovi arrivi: un esteticamente ottimo Simon della Milton Bradley:
subito dai primi momenti risulta "un po' sordo" alla pressione dei tasti, purtroppo manca la ricopertura di un interruttore ed il coperchio del vano batterie 9V. Procediamo con lo smontaggio per ammirarne l'interno e per tentare una riparazione:
Le lamelle metalliche di contatto risultano ben pulite, ma anche se premute a mano non fanno purtroppo bene contatto.
Il ritorno in posizione dei grandi tasti colorati è affidato a sottili lamelle in plastica a forma di V. Alcune di queste presentano un'incrinatura e rimangono inefficaci, piegate verso il basso. Non sarà facile riportare agli antichi splendori questa affascinante icona anni 80, dotata di microprocessore TMS 1000, ma sicuramente faremo del nostro meglio.
Presto seguirà un resoconto sulla mostra di Novegro dedicata al modellismo !
Claudio ha infatti portato in sede un esemplare di Amiga 2000, in condizioni enormemente migliori del nostro. Eccolo, assieme a Luca intento nella fase di unpacking:
La macchina però ha comunque bisogno di un minimo di cure (risaldare la porta joystick) e di una nuova tastiera, ciononostante le abbiamo riservato un'accoglienza calorosa.
Parallelamente sono continuate le nostre esplorazioni dell'affascinante mondo dei trenini elettrici.
Questa volta abbiamo unito due nostre divoranti passioni: il modellismo vero e proprio ed il Lego:
Giulio ha infatti portato un notevole locomotore 12V, completo di scambi, ed una borsata di pezzi che non vedono l'ora di ritornare a comporre un piccolo plastico in ABS.
Poi è stata la volta di altri nuovi arrivi: un esteticamente ottimo Simon della Milton Bradley:
subito dai primi momenti risulta "un po' sordo" alla pressione dei tasti, purtroppo manca la ricopertura di un interruttore ed il coperchio del vano batterie 9V. Procediamo con lo smontaggio per ammirarne l'interno e per tentare una riparazione:
Le lamelle metalliche di contatto risultano ben pulite, ma anche se premute a mano non fanno purtroppo bene contatto.
Il ritorno in posizione dei grandi tasti colorati è affidato a sottili lamelle in plastica a forma di V. Alcune di queste presentano un'incrinatura e rimangono inefficaci, piegate verso il basso. Non sarà facile riportare agli antichi splendori questa affascinante icona anni 80, dotata di microprocessore TMS 1000, ma sicuramente faremo del nostro meglio.
Presto seguirà un resoconto sulla mostra di Novegro dedicata al modellismo !
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