In questo video vediamo come estrarre e scaricare il Kickstart da un Amiga 500 1.2
con 512 Kb di ram funzionante e munito di emulatore di Floppy Disk Gotek al fine di usarlo su pc.Se non avete un'Amiga e nemmeno un Gotek, è acquistabile con il pacchetto Amiga Forever .
Ovviamente funziona anche con Amiga più performanti!
Oggi installazione del gotek su Philips MSX 2 NMS 8280
Dopo aver flashato il firmware Flashfloppy, procedura del tutto analoga a quanto fatto con Amiga (cfr. articolo sul nostro blog: https://compvter.blogspot.com/2020/06/gotek-su-amiga.html ), procediamo a inserire il gotek nel Philips Msx, collegando alimentazione e piattina dati e con Jumper S0 impostato.
Passiamo a formattare la chiavetta in Fat 32.
e all'interno della stessa creiamo un file di testo FF.CFG contenente questa riga:
host = msx
e salviamo.
Ora ci basterà scaricare e copiare delle immagini disco, scaricandole es. da planet emulation
Fatto 100, colleghiamo anche un altoparlantino al gotek per sentire il rumore del floppy.
Accendiamo l'msx con la chiavetta inserita, le immagini disco saranno selezionabili tramite i tastini del gotek, al numero 0 ci sarà la prima in ordine alfabetico, all'1 la seconda, e così via. A presto con un display oled per poter visualizzare il nome dell'immagine disco e un alloggiamento per il gotek stampato in 3d!
Qui un breve video dell'esperienza... senza il secondo pulsante per sparare le bolle e con un joystick poco collaborativo!
Dopo aver flashato il firmware Flashfloppy, procedura del tutto analoga a quanto fatto con Amiga, procediamo a inserire il gotek nell'Atari St, con Jumper S0 e piattina dati che.... dopo un bel po' di errori r.6 e altri non decifrabili, dubbi su chiavette, jumper, firmware, Gotek, commenti, esclamazioni e quant'altro... scopriamo va montata... al contrario di ogni logica 🤣
Per riassumere, Jumper S0 e chiavetta fat 32 con nella root i files che si trovano nella distribuzione flashfloppy qui
Più immagini disco in formato .st (non .msa, ma vedremo in seguito come convertirle)
Ecco che l'atari dopo innumerevoli imprecazioni (era connesso a un monitor atari in bianco e nero che non permette l'uso dei giochi!!!) prende vita, con un'interfaccia per la selezione delle immagini disco quasi identica a quella Amiga.
Ecco quindi un famoso gioco per St, Gods:
Per rendere l'installazione più coinvolgente ci avventuriamo alla ricerca di un altoparlante per simulare il rumore del floppy tramite il Gotek... arrivamo a smontarne da vari pc, credendo erroneamente che gli Altec Lansing di un portatile siano i migliori... invece quello di un vecchio pentium 4 slot 478 della hp lo batte alla grande, e si inserisce perfettamente all'interno del case dell'ste (vedere foto sopra), fissato tramite biadesivo e connesso al Gotek tramite il connettore nei pin JB (verso il posteriore del gotek in teoria il rosso dell'altoparlante, verso il lato anteriore il nero).
Direttamente dalla mia vecchia cameretta, ecco in assoluto il mio gioco elettronico portatile preferito:
In un primo momento mi sono un po' preoccupato, anche con i contatti delle pile in perfette condizioni, non si avviava.
Cavoli, stavo per mettermi a piangere.
Quando poi mi sono accorto che il problema risiedeva semplicemente nell'interruttore che, se portato fino in fondo, non accende il flipper. Ma se lasciato quasi a fine corsa funziona perfettamente.
Fiuuuu !
Oggi vi parlo dell'esperimento fatto da me e Dino stasera, ovvero l'installazione del Gotek su un Amiga 500.
Gotek è un emulatore floppy che si monta al posto del floppy drive originale e permette di usare al loro posto una chiavetta usb contenente immagini disco in formato adf (Amiga Disk File) e dimenticare gli ormai super inaffidabili supporti magnetici, consentendo di avere lo sterminato parco giochi-demo-ecc di Amiga su una sola chiavetta a portata di clack!!!
Qui un video, e sotto la procedura d'installazione.
Occorente:
0) Il gotek, dal costo di ~ 20 €
1) programmatore Usb-Seriale, ~ 2 €
2) 4 cavetti Dupont femmina femmina di colori differenti per programmare il gotek - di cui poi 2 serviranno per alimentarlo dentro l'Amiga (in alternativa un cavo di alimentazione per floppy, anche quello del floppy originale Amiga se non fissato),
3) un stripline da 4 elementi
4) un jumper per cortocircuitarne 2 (può bastare anche una pinzetta)
Opzionalmente, un adattatore da stamparsi in 3d per poterlo inserire nel case in modo elegante.
Provvediamo a saldare sul gotek lo stripline da 4, come in questa foto, vicino al connettore di alimentazione. Ricordiamoci inoltre di spostare da da S1 a S0 il pin di chiusura, noi l'abbiamo fatto alla fine prima di connetterlo all'Amiga.
E a connettere su un sistem linux il programmatore usb-seriale ( Prolific USB to Serial TTL ).
Infatti per far funzionare il gotek su macchine "retro" come Amiga, serve installarci sopra un firmware che permettere di usarlo con una moltitudine di sistemi vintage.
Il Firmware, open source, si chiama FlashFloppy, and is a floppy-drive emulator for the ubiquitous Gotek hardware. Connect to retro machines just like a real floppy drive but use disk images on a modern USB stick!
Say goodbye to old and unreliable floppy disks
Download and play from the disk-image archives for your retro machines
Si scarica all'indirizzo https://github.com/keirf/FlashFloppy
Sezione releases
Su linux, installiamo stm32flash
E scarichiamo il firmware, https://github.com/keirf/FlashFloppy/releases
Colleghiamo il tutto
Arancione: connettere a Rx del dispositivo Usb
Rosso: connettere a Tx del dispositivo Usb
Giallo: 5v del dispositivo Usb
Verde: Gnd del dispositivo Usb
Chiudiamo anche con un jumper i primi due pin a sinistra
Da superuser:
# stm32flash -k /dev/ttyUSB0
# stm32flash -vw FF_Gotek-firmware.hex /dev/ttyUSB0
(il file ha un numero di versione nel nome, va scelto comunque quello con estensione .hex)
Come vediamo dallo screenshot stati necessari un paio di tentativi, poi ha funzionato.
Qui un video improvvisato della procedura, fatto mentre programmavamo altri gotek su Linux.
Al termine vediamo "Wrote and verified... 100%" che indica il buon esito dell'operazione.
Ora nella chiavetta da inserire nel gotek, da formattarsi in fat 32, copiamo
Montiamo il gotek nell'amiga avendo cura di cortocircuitare i pin S0 sulla scheda, per alimentarlo usiamo il 5v e il GND (attenzione a non usare il +12v!)
Vediamo come connettere l'alimentazione sull'Amiga, in questo caso un 500 1.2 rev5 senza esplicitati i voltaggi sulla motherboard (nella rev 6 dovrebbero essere scritti).
Connessione Rosa: Verso il Gnd del Gotek
Connessione Arancione: verso il +5v del Gotek
(La piattina a sinistra è quella della tastiera )
Ricolleghiamo la piattina dati ed ecco che funziona. Con un adattatore da stampare 3d, scompare pure all'interno dell'A500 ( modello 3d )
Nella parte detra, vediamo lo sportellino a sinistra che purtroppo era assente, e che in realtà non è progettato benissimo, ha richiesto un intervento di limatura.
Possiamo scegliere i floppy in formato adf che possiamo copiare nella chiavetta tramite i tasti freccia all'avvio, e bootare con F7. Per poi cambiare floppy, usiamo i tastini sul gotek stesso fino a raggiungere 000 che è il file selector
Per raggiungere più rapidamente la posizione 000, è possibile premere contemporaneamente i due pulsantini.
Normalmente i floppy sono accessibili in sola lettura. Per renderli scrivibili, è necessario creare un file di configurazione (testo semplice) nella directory radice della chiavetta, chiamato FF.CFG con all'interno questo contenuto:
write-protect = no
Ed eccoci pronti per giocare!
Davvero carino!
Per testare l'Amiga esiste un floppy apposito, virtuale ovviamente, dello stesso autore del firmware per il Gotek: https://github.com/keirf/Amiga-Stuff
Qui uno screenshot che conferma il buon funzionamento della memoria ram, 512 Kb:
Per rendere l'installazione più coinvolgente ci avventuriamo alla
ricerca di un altoparlante per simulare il rumore del floppy tramite il
Gotek... arrivamo a smontarne da vari pc, credendo erroneamente che gli
Altec Lansing di un portatile siano i migliori... alla fine per questo Amiga optiamo per un comunissimo 8 Ohm 0.5W di un pc in dismissione.
Si inserisce
perfettamente all'interno del case dell'Amiga (vedere foto sotto),
fissato tramite biadesivo e connesso al Gotek tramite il connettore nei
pin JB (verso il posteriore del gotek in teoria il rosso
spesso indicato con + dell'altoparlante, verso il lato anteriore il nero spesso indicato con -).
Certo non è comodissimo giocare con uno schermo così piccolo e soprattutto con dei tastini così minuscoli, ma un modo piuttosto economico per riassaporare i magici momenti di spensieratezza targati Game and Watch !
Meravigliosa semplicità e giocabilità ai massimi livelli per questi oggetti diventati ormai di culto:
Non è facile trovarli completi di scatola, inoltre alcuni sono piuttosto rari perchè prodotti in pochi esemplari. Provate a verificare, per curiosità, i prezzi folli che alcuni modelli hanno raggiunto.
Iniziamo una carrellata di video dedicati alle macchine esposte all'interno della nostra nuova sede.
Lo scopo di questi filmati è fornire un approfondimento, necessariamente molto breve, al visitatore che si trova difronte al pezzo e vuole saperne un po' di più.
Seguirà poi un rimando a una pagina web ricca di informazioni tecniche ...e non solo, simile a questa, che andremo ad arricchire di contenuti.
Eccoci giunti al secondo appuntamento CoderDojo Live: quello di sabato 18 aprile è stato un evento ancor più ricco di laboratori (18!) e di possibilità per i giovani ninja provenienti da tutta Italia (+ di 270 iscritti!).
Infatti fanno ora parte di questa bellissima avventura tanti gruppi CoderDojo italiani:
Sabato 18 aprile erano quasi 60 i mentor collegati e divisi sui 18 laboratori disponibili:
8 laboratori Scratch suddivisi su 4 livelli (base, intermedio, avanzato, estremo) di due classi ciascuno
ScratchJr
Appinventor
3 laboratori microBit ( 2 Base e 1 Avanzato)
Python con CodeCombat
2 laboratori Minecraft con Minetest
1 laboratorio dedicato agli insegnanti
1 workshop per i genitori
E' stata una esperienza interessante sia dal punto educativo, per l'interazione avuta con i ninja, che organizzativo, perchè coordinarsi in 60, su tutto il territorio è stato davvero coinvolgente!
Abbiamo fatto una serie di incontri preparatori, sempre grazie alla piattaforma BBB approntata da Roberto Navoni della Associazione comPVter, e collaborato attraverso fogli condivisi.
Lo strumento di comunicazione principale è stato Telegram, attraverso il canale CoderDojoLive
Successivamente abbiamo fatto nascere canali paralleli per parlare dei laboratori specifici (es. Microbit, Scratch, Minecraft, ...). Telegram è stato anche lo strumento per pararci in tempo reale tra i vari laboratori durante l'evento.
In merito alla dimensione dei laboratori, a parte due eccezioni, ci siamo orientati a classi di 10/15 ninja per laboratorio, con due o tre mentor per classe, in modo da poter seguire adeguatamente i ragazzi.
Ecco il link al video realizzato dalla nostra super Vanessa!
Uno degli aspetti su cui dovremo sensibilizzare i genitori è senz'altro quello della liberatoria, che deve essere inviata contestualmente all'iscrizione, e la preparazione delle macchine, per i laboratori che richiedono una installazione (ad esempio Minecraft).
Durante la retrospettiva sono emerse alcune azioni correttive che andremo ad implementare in questo giro: ad esempio anticipare la chiusura delle iscrizioni al fine di poter verificare sia il setup delle macchine dei ninja che le liberatorie.
Inoltre vogliamo sperimentare maggiormente le breakout room, per diminuire ulteriormente la dimensione delle classi quando si enra nel "vivo" del codice.
Il prossimo evento sarà sabato 16 maggio, iscrizioni su coderdojolive.eventbrite.it aperte dal 5 al 10 maggio 2020.
Proporremo due laboratori aggiuntivi: Crittografia con Python e Python Turtle, mantenendo ancora CodeCombat per i nuovi di Python.
Inoltre grazie a Luca di Bracciano ci sono grosse novità che bollono in pentola nel laboratorio Minecraft con Minetest.
CoderDojo è un'avventura fantastica, e quando i mentor collaborano a livello nazionale mettendo a fattor comune le competenze di ciascuno, rendono possibili tante nuove esperienze di apprendimento per tanti ninja.
Abbiamo sempre bisogno di aiuto, se volete salire sull'astronave CoderDojoLive come mentor aggiungetevi al canale Telegram CoderDojoLive, vi aspettiamo!
Siamo arrivati al secondo appuntamento CoderDojo Pavia online, l'abbiamo chiamato CoderDojo Live, perchè in questa sessione di sono aggiunti tanti amici mentor da varie città italiane.
E' stato proprio bello progettare, pianificare e ritrovarsi insieme, tantissimi iscritti (questa volta erano 136) e tantissimi mentor (20) suddivisi in 7 laboratori.
Eravamo emozionatissimi, noi mentor forse ancor più che i ragazzi, che si sono trovati anche questa volta subito a proprio agio sulla piattaforma AlterEgo messa in pedi all'inizio della quarantena dal nostro team di eroi: Roberto Navoni e Riccardo Tonon in primis, ma poi tanti soci hanno collaborato in maniera indispensabile, chi con codice e configurazioni, chi con risorse messe sul progetto. Ne ricordiamo solo alcuni: Roberto Viola, Giulio Canevari, Dario Lanterna, Beppe Leone, Samuele Vecchi e tanti altri.
A seguito della grande risposta del primo CoderDojo Online di sabato 14 marzo, dove avevamo limitato a 4 il numero dei nostri laboratori, questa volta abbiamo raddoppiato Scratch, creando un laboratorio di Scratch Base e uno di Scratch avanzato, abbiamo mantenuto App Inventor e microBIT ed introdotto per i più piccoli (5 e 6 anni) Scratch JR, e per i più grandi Python con CodeCombat.
Un laboratorio l'abbiamo dedicato tutto alle insegnanti, qui conduceva Roberto Navoni, che ha tenuto una sessione interattiva dal titolo Contro L’Oblio Digitale la Filosofia Maker.
Ma come si organizza un CoderDojo online con questo numero di partecipanti e mentor?
Anzitutto possiamo dire di avere alle spalle una grande associazione: compvter dove è possibile trovare, anche adesso, anche a distanza, tantissime persone con cui confrontarsi e cui chiedere supporto e grandi idee.
Nei giorni precedenti l'evento ci siamo sentiti un paio di volte "de visu" utilizzando la piattaforma AlterEgo per coordinarci.
La comunicazione "istantanea" la gestiamo con il canale Telegram dei mentor, per coordinarci sui vari temi.
La mattina prima dell'evento, ad iscrizioni consolidate (quasi tutti i laboratori erano in tutto esaurito), abbiamo fatto i controlli finali su mentor, liberatorie, stanze e supporti alle sessioni.
Non ringrazierò mai abbastanza Simona e Nadia per la verifica sulle liberatorie!
Ogni ninja ha ricevuto una mail contenente il link alla propria stanza e le istruzioni per configurare la propria TV + Amazon Firestick per connettersi alla piattaforma AlterEgo.
La sessione era pianificata dalle 15:30 alle 18:30, ma abbiamo scritto ai ninja che si sarebbero potuti collegare dalle 15:00 in modo da avere il tempo di aiutarli a fare eventuali setup. I mentor avevano aperto le stanze già alle 14:30.
Questa volta abbiamo scelto di non fornire in anticipo le istruzioni per i giochi, per non togliere il gusto di scoprire da soli la soluzione.
Quando siamo in presenza facciamo sempre un lancio dell'evento con tutti i bambini e i genitori assieme (come sembrano lontani adesso quei momenti), ci piace raccontare tutti i laboratori che sono disponibili, così che i ragazzi possano farsi un'idea su cosa iscriversi anche per le volte successive.
Grazie ad AlterEgo questo momento di comunicazione in simultanea verso tutti e 7 i laboratori è possibile (ma è meglio se fatto sempre con le cuffie!!😂)
Più o meno a metà laboratorio abbiamo fatto una pausa merenda, per poi riprendere i giochi. Come era già capitato al coderdojo online precedente, i ninja alla fine non si volevano scollegare!
Durante le sessioni i mentor erano in costante comunicazione tra di loro attraverso il canale Telegram, è questo è stato utilissimo per indirizzare subito eventuali problemi si presentassero.
La domenica sera successiva all'evento abbiamo fatto la retrospettiva: è emerso tra le altre cose, che probabilmente introdurremo un corso aggiuntivo anche per microBIT, per separare i laboratori dei ninja alle prime armi, da quelli che ci seguono su microBIT da alcuni anni.
Ci siamo divertiti davvero tanto, e le mail di rigraziamento e le facce felici dei ninja alla fine della sesione ci dicono che stiamo andando nella giusta direzione.
Il prossimo appuntamento sarà sabato 18 aprile, con iscrizioni sempre su coderdojopv.eventbrite.it.
Ci piacerebbe poter organizzare un evento ancor più allargato sul territorio nazionale: su volete entrare in questa entusiasmante avventura scriveteci a coderdojopv@compvter.it, oppure contattateci su https://t.me/LauraBrandolini o https://t.me/SamueleVecchi vi aspettiamo!