Ci lasciamo coinvolgere anche noi dalla Star Wars mania, e grazie alla Forza del nostro laser....
Abbiamo realizzato un modello in legno di un Caccia Ala B (meglio noto come B-Wing).
Il numero dei pezzi che completano il modello ad un primo sguardo scoraggiano e spaventano un po':
soprattutto perché per ottenere un incastro preciso vanno tutti ripassati con qualche colpetto di lima, forse a causa di un rescaling non ottimale del disegno.
Il progetto è a dir poco eccezionale: vedere una delle - a mio avviso - più affascinanti astronavi della saga di Guerre Stellari prender forma incastro dopo incastro, è veramente di grande emozione.
Alcuni passaggi mi lasciano a bocca aperta. Se ho sempre creduto nella versatilità delle stampanti 3D, ora che ho modo di ammirare questo modello devo ammettere che, con ottime capacità di progettazione, si possono realizzare anche con il laser oggetti notevoli in termini di complessità e solidità.
Alcuni passaggi delle istruzioni non sono perfetti, ma basta un po' di immaginazione per superare le poche difficoltà.
Serve invece una buona dose di pazienza per assemblare i quattro motori: quando si ha a che fare con i pezzetti più piccoli e delicati è facile commettere errori e rompere qualche angolino.
I dettagli del modulo che contiene il pilota sono convincenti e la cabina è davvero notevole.
Ora devo solamente procurarmi alcune bacchette cilindriche in legno per poter completare il modello, che una volta terminato sarà più o meno così:
Un super grazie a Graham S. che ha realizzato il progetto e poi ha deciso di donarlo a tutti attraverso Thingiverse !
mercoledì 16 dicembre 2015
lunedì 14 dicembre 2015
Una corsa in salita....
Ieri era il 12 dicembre.
Una data difficile da dimenticare per il nostro gruppo: 365 giorni fa infatti, improvvisamente, siamo stati invitati a sbaraccare tutto (...ed in fretta). Diversamente ogni pezzo della nostra collezione sarebbe finito in discarica.
Difronte a questo fatto ci siamo sentiti mancare la terra da sotto i piedi, ma ben presto abbiamo deciso di continuare. Abbiamo acquistato un centinaio bancali e una montagna di scatoloni, regalato un bel po' di hardware ad amici ed a altri collezionisti, infine smaltito due furgonate di roba meno importante.
Dopo aver prenotato uno spazio adeguato in una logistica, freneticamente abbiamo iniziato ad inscatolare i pezzi più importanti. Contemporaneamente iniziano le ricerche per una nuova sede.
A tempo di record prendiamo in esame alcune proposte, prestando la massima attenzione al contenimento costi. Fortunatamente incontriamo persone disposte ad aiutarci e nella tempesta più nera intravediamo una luce.
Decidiamo di costituire un'Associazione Culturale, che possa intestarsi un contratto d'affitto e le utenze.
In meno di un mese - siamo ai primi giorni di gennaio - lasciamo liberi e puliti i locali che ci hanno permesso di portare avanti le nostre attività per quasi sette anni.
Fermandoci solo nel giorno di Natale ed Capodanno traslochiamo oltre cento bancali e molto materiale sfuso. Tutto solo grazie al lavoro volontario dei nostri soci.
Appoggiamo il tutto in alcuni locali di proprietà del nostro nuovo padrone di casa, che ci ha accolti con grande disponibilità. Troviamo infatti una nuova sede a Cura Carpignano, pochi km a nord di Pavia.
Febbraio e metà marzo sono dedicati all'allestimento della nuova sede. Imbianchiamo i muri, sistemiamo contro-soffitto e pavimento galleggiante, cabliamo rete e sensori vari, insomma ogni settimana la sede diventa sempre più bella grazie al lavoro e a donazioni spontanee di materiale da parte di diversi soci.
Riparte così il CoderDojo e piano piano l'area museale si popola di numerosi pezzi che timidamente iniziano a far capolino dagli scatoloni.
Ora sembra già passato tanto tempo, ma sono stati mesi difficili, faticosi e contemporaneamente ricchi di soddisfazioni: siamo riusciti ad organizzare una mostra a Stradella ed a partecipare con alcune macchine a Cerro Maggiore ed a Mortara, grazie ad un network di appassionati, sempre pronti a fare squadra. Abbiamo collaborato anche alla mostra "Computer for the masses" di La Spezia, attualmente ancora aperta.
In ottobre abbiamo aperto Zanshin Tech, un'iniziativa contro il Cyberbullismo ed ora un grande evento CoderDojo al Polo Tecnologico.
Stiamo vivendo un momento magico, anche se non è tutto perfetto.
Due grandi progetti ci attendono nel 2016... continuate a seguirci !
Una data difficile da dimenticare per il nostro gruppo: 365 giorni fa infatti, improvvisamente, siamo stati invitati a sbaraccare tutto (...ed in fretta). Diversamente ogni pezzo della nostra collezione sarebbe finito in discarica.
Difronte a questo fatto ci siamo sentiti mancare la terra da sotto i piedi, ma ben presto abbiamo deciso di continuare. Abbiamo acquistato un centinaio bancali e una montagna di scatoloni, regalato un bel po' di hardware ad amici ed a altri collezionisti, infine smaltito due furgonate di roba meno importante.
Dopo aver prenotato uno spazio adeguato in una logistica, freneticamente abbiamo iniziato ad inscatolare i pezzi più importanti. Contemporaneamente iniziano le ricerche per una nuova sede.
A tempo di record prendiamo in esame alcune proposte, prestando la massima attenzione al contenimento costi. Fortunatamente incontriamo persone disposte ad aiutarci e nella tempesta più nera intravediamo una luce.
Decidiamo di costituire un'Associazione Culturale, che possa intestarsi un contratto d'affitto e le utenze.
In meno di un mese - siamo ai primi giorni di gennaio - lasciamo liberi e puliti i locali che ci hanno permesso di portare avanti le nostre attività per quasi sette anni.
Fermandoci solo nel giorno di Natale ed Capodanno traslochiamo oltre cento bancali e molto materiale sfuso. Tutto solo grazie al lavoro volontario dei nostri soci.
Appoggiamo il tutto in alcuni locali di proprietà del nostro nuovo padrone di casa, che ci ha accolti con grande disponibilità. Troviamo infatti una nuova sede a Cura Carpignano, pochi km a nord di Pavia.
Febbraio e metà marzo sono dedicati all'allestimento della nuova sede. Imbianchiamo i muri, sistemiamo contro-soffitto e pavimento galleggiante, cabliamo rete e sensori vari, insomma ogni settimana la sede diventa sempre più bella grazie al lavoro e a donazioni spontanee di materiale da parte di diversi soci.
Riparte così il CoderDojo e piano piano l'area museale si popola di numerosi pezzi che timidamente iniziano a far capolino dagli scatoloni.
Ora sembra già passato tanto tempo, ma sono stati mesi difficili, faticosi e contemporaneamente ricchi di soddisfazioni: siamo riusciti ad organizzare una mostra a Stradella ed a partecipare con alcune macchine a Cerro Maggiore ed a Mortara, grazie ad un network di appassionati, sempre pronti a fare squadra. Abbiamo collaborato anche alla mostra "Computer for the masses" di La Spezia, attualmente ancora aperta.
In ottobre abbiamo aperto Zanshin Tech, un'iniziativa contro il Cyberbullismo ed ora un grande evento CoderDojo al Polo Tecnologico.
Stiamo vivendo un momento magico, anche se non è tutto perfetto.
Due grandi progetti ci attendono nel 2016... continuate a seguirci !
domenica 13 dicembre 2015
Code4Christmas al Polo Tecnologico
Ieri, sabato 12 dicembre, nell'ambito dell'Hour of Code, CoderDojo Pavia, Voghera e Vigevano hanno organizzato un evento nel bellissimo contesto del Polo Tecnologico di Pavia.
Gli ampi spazi di questa notevole struttura ci hanno permesso di aprire l'evento a più di 90 ninja, offrendo 3 laboratori per i ragazzi (Scratch, HTML&CSS e TinkerCAD) ed un seminario per i genitori sul tema Minori e consapevolezza in rete.
L'auditorium del Polo ospitava il laboratorio Scratch, il più numeroso in termini di ninja, guidato dall'amico Stefano di CoderDojo Voghera.
I ninja presenti erano più di 50, di età compresa tra i 7 e i 14 anni.
Si sono scatenati tra slitte, renne e canzoni natalizie potendo contare sul supporto di un numero considerevole di mentor.
Ci fa piacere vedere come l'affluenza delle ninja sia stata piuttosto alta in questa occasione, ci auguriamo che possa essere un trend in crescita!
Come ad ogni appuntamento la magia di Scratch si sprigiona ...
e tutti si sentono conquistati dai nuovi superpoteri che hanno acquisito!
Un altro risultato che ci piace vedere è la collaborazione che si scatena, qui come negli altri laboratori.
I ragazzi del laboratorio HTML&CSS entrano subito in un'atmosfera molto creativa e concentrata....grazie anche all'aiuto delle sushi card e di mentor attenti ma discreti...
..tanto che è difficile distoglierli per la merenda...
ciascuno ha la possibilità di diventare autore ed editore dei propri contenuti preferiti, quasi come in un diario da condividere con gli amici.
Ed è così gratificante arrivare fino in fondo con l'aiuto dei compagni!
Il laboratorio TinkerCAD ha luogo nei bellissimi spazi del coworking del Polo.
Qui mettiamo in gioco le risorse di Project Ignite, con una "classroom" che contiene tutti i ninja partecipanti, nella quale sono disponibili alcuni tutorial di differenti livelli di difficoltà. Questo per adeguarsi alle esigenze sia di chi approccia TinkerCAD per la prima volta sia di chi già lo conosce.
C'è così chi parte con Let's Learn TinkerCAD, chi si avventura tra i moduli della stazione spaziale internazionale e chi parte in una modalità totalmente creativa.
Questa possibilità di lasciare che ciascuno possa percorrere al proprio passo e secondo le proprie aspirazioni il percorso di apprendimento è una caratteristica che ci fa stare bene.
In questo laboratorio abbiamo avuto la fortuna di avere ospite Salvatore Oliviero, l'esperto di stampanti 3D di comPVter,
che ha portato con sè una bella WASP....
...e ha raccontato ai ragazzi i trucchi del mestiere. I ninja hanno potuto così stampare a tempi record le loro creazioni
C'è persino una letterina per Babbo Natale
I genitori nel frattempo hanno proseguito nel percorso "Minori e consapevolezza in Rete" sotto la guida di Pierlorenzo Castrovinci, con il supporto della psicologa Chiara Torciani.
Il Polo Tecnologico ospita circa 40 aziende, per un totale di 300 dipendenti: durante la pausa merenda i ragazzi hanno avuto modo di visitare alcuni interessanti laboratori...
Grazie agli oltre trenta mentor che hanno reso possibile questa giornata speciale!
lunedì 30 novembre 2015
Cappuccetto infraRosso ....ed altre storie
Questo sabato il nostro CoderDojo si è fatto in tre: infatti i ninja si sono divisi in tre gruppi ed hanno iniziato l'avventura di Cappuccetto infraRosso, Star Wars e Happy Onlife. Ciascun gruppo ha avuto modo di sperimentare tutte e tre le attività, scambiandosi con gli altri gruppi ogni ora.
Il Gruppo 1 (7-10 anni) ha iniziato la mattina con il percorso Star Wars proposto da Hour of Code: i nostri ninja hanno aiutato gli eroi lucasiani nei vari livelli del gioco, imparando quasi senza accorgersene, a scrivere le prime righe di javascript, attraverso blockly.
Intanto il Gruppo 2 (10-11 anni), suddiviso su tre tavoli da gioco, ha iniziato l'esperienza di gioco con Happy Onlife, il gioco in scatola gentilmente fornitoci dal gruppo JRC della ECC, ideato al fine di promuovere la sicurezza nell'utilizzo di Internet e prevenirne l'abuso.
I ragazzi hanno assimilato in modo rapido le regole e si sono divertiti mentre imparavano concetti e suggerimenti a volte nuovi per loro.
Parallelamente il Gruppo 3 (11-13 anni) ha iniziato il laboratorio Cappuccetto infraRosso: si trattava di costruire un semplice sensore per la misura della frequenza cardiaca, basato sostanzialmente su una scheda Arduino Uno R3 (gentilmente prestataci dal CSF) e su una coppia emettitore-rilevatore IR.
La fase di setup iniziale delle macchine ha portato via un po' più tempo del previsto, in quanto erano necessari, oltre alla IDE di Arduino i seguenti SW/plugin:
https://processing.org/ (la versione 2)
http://wiki.openmusiclabs.com/ wiki/ArduinoFFT
http://playground.arduino.cc/ Code/Filters
I ninja lavoravano a coppie, ciascuna dotata di un KIT Sunfounder.
Se la frequenza cardiaca superava i 70 bps i ninja potevano far comparire a schermo una simpatica immagine
Il laboratorio era guidato dal Paola Perin, dell'Università di Pavia, che ha avuto modo di spiegare ai ninja alcune basi sulla circolazione sanguigna.
Quindi i tre gruppi si sono ruotati ed è stata la volta dei ninja del Gruppo 1 affrontare Arduino. Anche per loro è stato divertente vedere a schermo l'onda della propria frequenza cardiaca!
I grandi si sono invece avvicendati su Happy Onlife: la prova sul campo ha mostrato come l'età consigliata (8-12) sia assolutamente corretta, infatti le domande del gioco sono forse un po' troppo semplici per i ragazzi più grandi (13 anni) del Gruppo 3.
Non abbiamo detto nulla dei genitori ....che nel frattempo erano impegnati a seguire il seminario di Pierlorenzo Castrovinci su "Minori e consapevolezza in Rete".
Nonostante la temperatura decisamente "freschetta" della sala, Pierlorenzo è riuscito a catturare l'interesse degli ascoltatori.
Il Gruppo 2 nella seconda ora era impegnato su Star Wars.
Ragazzi...non c'è nulla di più serio del gioco!
L'ultima ora ha permesso anche ai ninja del Gruppo 1 di sperimentare Happy Onlife.
Anche i bimbi di 7 anni hanno potuto apprezzare la sfida del gioco, anche se i temi sono forse un po' inusuali per loro.
Il Gruppo 3 ha potuto lavorare sui percorsi offerti dall'Hour of Code. C'è ci ha preferito il percorso Minecraft!
Intanto anche il Gruppo 2 si divertiva con Arduino e le frequenze cardiache.
Una mattinata intensa e ricca di scoperte...
Grazie a tutti i mentor che l'hanno resa possibile!
Intanto il Gruppo 2 (10-11 anni), suddiviso su tre tavoli da gioco, ha iniziato l'esperienza di gioco con Happy Onlife, il gioco in scatola gentilmente fornitoci dal gruppo JRC della ECC, ideato al fine di promuovere la sicurezza nell'utilizzo di Internet e prevenirne l'abuso.
I ragazzi hanno assimilato in modo rapido le regole e si sono divertiti mentre imparavano concetti e suggerimenti a volte nuovi per loro.
Parallelamente il Gruppo 3 (11-13 anni) ha iniziato il laboratorio Cappuccetto infraRosso: si trattava di costruire un semplice sensore per la misura della frequenza cardiaca, basato sostanzialmente su una scheda Arduino Uno R3 (gentilmente prestataci dal CSF) e su una coppia emettitore-rilevatore IR.
La fase di setup iniziale delle macchine ha portato via un po' più tempo del previsto, in quanto erano necessari, oltre alla IDE di Arduino i seguenti SW/plugin:
https://processing.org/ (la versione 2)
http://wiki.openmusiclabs.com/
http://playground.arduino.cc/
I ninja lavoravano a coppie, ciascuna dotata di un KIT Sunfounder.
Se la frequenza cardiaca superava i 70 bps i ninja potevano far comparire a schermo una simpatica immagine
Il laboratorio era guidato dal Paola Perin, dell'Università di Pavia, che ha avuto modo di spiegare ai ninja alcune basi sulla circolazione sanguigna.
Quindi i tre gruppi si sono ruotati ed è stata la volta dei ninja del Gruppo 1 affrontare Arduino. Anche per loro è stato divertente vedere a schermo l'onda della propria frequenza cardiaca!
I grandi si sono invece avvicendati su Happy Onlife: la prova sul campo ha mostrato come l'età consigliata (8-12) sia assolutamente corretta, infatti le domande del gioco sono forse un po' troppo semplici per i ragazzi più grandi (13 anni) del Gruppo 3.
Non abbiamo detto nulla dei genitori ....che nel frattempo erano impegnati a seguire il seminario di Pierlorenzo Castrovinci su "Minori e consapevolezza in Rete".
Nonostante la temperatura decisamente "freschetta" della sala, Pierlorenzo è riuscito a catturare l'interesse degli ascoltatori.
Il Gruppo 2 nella seconda ora era impegnato su Star Wars.
Ragazzi...non c'è nulla di più serio del gioco!
L'ultima ora ha permesso anche ai ninja del Gruppo 1 di sperimentare Happy Onlife.
Anche i bimbi di 7 anni hanno potuto apprezzare la sfida del gioco, anche se i temi sono forse un po' inusuali per loro.
Il Gruppo 3 ha potuto lavorare sui percorsi offerti dall'Hour of Code. C'è ci ha preferito il percorso Minecraft!
Intanto anche il Gruppo 2 si divertiva con Arduino e le frequenze cardiache.
Una mattinata intensa e ricca di scoperte...
Grazie a tutti i mentor che l'hanno resa possibile!
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