Siamo appena rientrati da Novegro, dove abbiamo avuto modo di trascorrere un paio di splendide e divertenti giornate.
Visto il tema della fiera, abbiamo portato tutto quello che siamo riusciti a trovare in sede che avesse a che fare con la robotica:
Era presente qualche altra simpatica variante, come ad esempio la A-Bike ed il nostro mini cabinato dedicato a Dragon's Lair ed ai giochi laserdisc.
Certamente non potevamo lasciare a casa la nostra Ultimaker e lo scanner 3D. Eccoli in un raro momento senza ressa.
E' stata, come sempre in questi eventi, un'ottima occasione per incontrare gli amici retrocomputeristi di mezza Italia, inoltre abbiamo avuto modo di aggirarci tra stand pieni di Stampanti 3D e interessantissimi progetti. Ecco un link ad alcune foto.
Abbiamo esposto la nostra Sinclair C5, quasi in perfetta forma ma ancora con qualche problema alla maledetta cinghia di distribuzione:
Altro pezzo forte il Topo Androbot:
Circondato da alcuni amici, come il realistico Pleo, il famoso BigTrak ed il piccolo Compurobot.
Ci è sembrato bello portare due progetti da edicola targati DeAgostini: il Panettone e Cybot.
Anche i-Cybie, il simpatico fratellino minore di Aibo, ha attirato lo sguardo di molti bambini.
Peccato non avere la torretta IR per la Logo Turtle della ditta inglese Valiant, sarebbe bello tracciare qualche disegno su carta sfruttando la penna retrattile di questa piccola meraviglia controllabile con un Acorn BBC Micro.
Il R.O.B Nintendo in versione Famicom, originale Giapponese, è stato apprezzato dai collezionisti di console. Poco oltre il nostro stand una versione Europea è rimasta in funzione per due giorni di fila !
Sul tavolo abbiamo appoggiato un paio di Furby del 1998, due Robot in kit della Movit ed il braccio robotico OWI, ottima base per un progetto Arduino.
Arduino è proprio il micro-controllore che sta alla base del nostro esempio autocostruito. "Arduino" era forse la parola più pronunciata di tutta la fiera, seconda forse solo a "stampa 3D". Il progetto Boe Bot di Parallax qui affiancato è un illustre predecessore.
Per la prima volta abbiamo esposto una carrellata di Lego Mindstorms, a partire dal primo Scout, Spybotics al centro ed il mitico RCX a destra.
Si prosegue poi con il NXT ed il nuovo EV3 in alto. Due Control Centre ed il Cybermaster con i suoi caratteristici cingoli. Il mini-Scout e il Barcode completano la collezione, ma non avevamo fatto in tempo a rimontare i set completi.
Chiudono questa lunga carrellata Teddy Ruxpin, Roborover, lo splendido Tomy Omnibot. Sullo sfondo Percival ed Emiglio che saluta col il braccio alzato. Proprio quest'ultimo è stato riconosciuto da numerosi visitatori ed oggetto di alcuni scherzi tra noi espositori.
Abbiamo scelto di portare robot e non vecchi computer, un po' per restare il più possibile in tema con la fiera stessa, ma certamente le vecchie glorie dell'informatica non sono mancate:
Ho avuto modo di provare a digitare qualche carattere su un Apple 1, macchina che ha raggiunto ormai cifre astronomiche sul mercato dei collezionismo internazionale.
Tra altre meraviglie, che potrete osservare attraverso le mie maldestre foto seguendo il link in apertura del post, segnalo due Programma 101: una proprio difronte al nostro stand e la seconda, perfettamente restaurata dall'amico Gastone Garziera che mi ha descritto anche una rarissima Programma 102, per l'occasione completamente aperta.
Insomma due giornate intense, moltissimo pubblico ed impareggiabili momenti di condivisione con i più esperti amici retrocomputeristi d'Italia.
domenica 30 marzo 2014
giovedì 27 marzo 2014
CoderDojo Pavia: decimo incontro
Non sembra vero, ma il tempo vola: siamo già arrivati al decimo incontro !
Record assoluto di presenze, dovuto anche al fatto che qualcuno si è presentato senza prenotazione.... Purtroppo sempre più spesso siamo costretti a lasciare qualche bimbo fuori dai giochi, perché i posti in sala sono "solo 26".
Inserirne 4 in più è stata dura, oltre che un po' ingiusto verso chi è restato a casa.
Il nostro sistema di ticketing su eventbrite serve per contarci e per permetterci di organizzare al meglio gli incontri, ....per favore usatelo ! :-)
Ci stiamo dando da fare per trovare una sala più grande, abbiate pazienza....
Premesse tecniche a parte, vediamo come se la sono cavata i nostri intrepidi esploratori del codice alle prese con la seconda parte sull'HTML.
Gomito a gomito (nel vero senso della parola !) hanno affrontato le insidie delle liste, ordinate e non.
Laura poi li ha accompagnati nel fantastico mondo delle tabelle, parlando di righe e colonne, senza trascurare i bordi.
Non è stato certamente facile, soprattutto quando le cose hanno iniziato a farsi spigolose, con tanto di rowspan e colspan e l'inserimento preciso delle immagini !
La sfida proposta consisteva nel riuscire a costruire una pagina rispettando le dimensioni delle immagini e la loro posizione al variare della dimensione della finestra di visualizzazione.
Qualche momento di riflessione prima di scoprire la soluzione, e poi come per magia, tutto appare più chiaro !
Certo che con un editor leggermente più evoluto rispetto al semplice blocco note, è più facile scoprire gli errori ed i tag dimenticati aperti. Noi usiamo Notepad++ sotto Windows, SciTE per Linux e TextMate per Mac.
A questo link è possibile trovare i nostri appunti in formato PDF.
La prossima volta ci avvantaggeremo quindi di una certa dimestichezza con questo linguaggio, così sfrutteremo la sua vera vocazione: creare iper-testi.
Proveremo a creare tutti assieme una storia a bivi. Alcuni ne hanno viste alcune addirittura su Topolino, ma molti papà ricorderanno sicuramente gli intramontabili Libri Game.
Basta cercare un po' su google per scoprire come questa tipologia un po' particolare di narrativa goda ancora di ottima salute, anche se rilegata a gruppi di appassionati di "avventure testuali".
Ecco un esempio, certamente per noi qualitativamente inarrivabile, ma in grado di rendere l'idea di fin dove ci si può spingere: Villa Morgana di Paolo Lucchesi.
Record assoluto di presenze, dovuto anche al fatto che qualcuno si è presentato senza prenotazione.... Purtroppo sempre più spesso siamo costretti a lasciare qualche bimbo fuori dai giochi, perché i posti in sala sono "solo 26".
Inserirne 4 in più è stata dura, oltre che un po' ingiusto verso chi è restato a casa.
Il nostro sistema di ticketing su eventbrite serve per contarci e per permetterci di organizzare al meglio gli incontri, ....per favore usatelo ! :-)
Ci stiamo dando da fare per trovare una sala più grande, abbiate pazienza....
Premesse tecniche a parte, vediamo come se la sono cavata i nostri intrepidi esploratori del codice alle prese con la seconda parte sull'HTML.
Gomito a gomito (nel vero senso della parola !) hanno affrontato le insidie delle liste, ordinate e non.
Laura poi li ha accompagnati nel fantastico mondo delle tabelle, parlando di righe e colonne, senza trascurare i bordi.
Non è stato certamente facile, soprattutto quando le cose hanno iniziato a farsi spigolose, con tanto di rowspan e colspan e l'inserimento preciso delle immagini !
La sfida proposta consisteva nel riuscire a costruire una pagina rispettando le dimensioni delle immagini e la loro posizione al variare della dimensione della finestra di visualizzazione.
Qualche momento di riflessione prima di scoprire la soluzione, e poi come per magia, tutto appare più chiaro !
Certo che con un editor leggermente più evoluto rispetto al semplice blocco note, è più facile scoprire gli errori ed i tag dimenticati aperti. Noi usiamo Notepad++ sotto Windows, SciTE per Linux e TextMate per Mac.
A questo link è possibile trovare i nostri appunti in formato PDF.
La prossima volta ci avvantaggeremo quindi di una certa dimestichezza con questo linguaggio, così sfrutteremo la sua vera vocazione: creare iper-testi.
Proveremo a creare tutti assieme una storia a bivi. Alcuni ne hanno viste alcune addirittura su Topolino, ma molti papà ricorderanno sicuramente gli intramontabili Libri Game.
Basta cercare un po' su google per scoprire come questa tipologia un po' particolare di narrativa goda ancora di ottima salute, anche se rilegata a gruppi di appassionati di "avventure testuali".
Ecco un esempio, certamente per noi qualitativamente inarrivabile, ma in grado di rendere l'idea di fin dove ci si può spingere: Villa Morgana di Paolo Lucchesi.
venerdì 21 marzo 2014
Robot e Makers: tutti in fiera a Novegro !
Segnatevi questo appuntamento !
comPVter esporrà il prossimo weekend a Novegro la stampante 3D Ultimaker ed il nuovissimo scanner 3D.
Non mancherà inoltre una collezione di Robot storici (Topo Androbot, Valiant Turtle ecc.),
ed un ring in cui si sfideranno due mini-Sumo basati su Arduino.
Una panoramica dedicata ai Lego Mindstorms chiuderà la sfilza di roba che ci porteremo dalla sede.
Passate a trovarci il 29 o il 30 marzo, ecco i dettagli in locandina ...e su questo sito:
sabato 15 marzo 2014
Board game on video game: Zaxxon
Questa volta vi racconto di un gioco in scatola veramente molto divertente:
E' Zaxxon, sviluppato da Sega nel 1982 e disponibile per molte piattaforme: Arcade, Commodore 64, Atari 2600, Colecovision, MSX, TRS-80, Apple II, MS-DOS, Intellivision, ZX Spectrum, SG-1000.
La trasposizione di questo videogame in gioco in scatola porta ancora una volta il marchio MB, azienda molto impegnata in conversioni da digitale a cartaceo, ma non sempre i risultati sono a questo livello.
Molto belle le astronavi, solo un po' troppo simili ad un aereo, ma rispettano la grafica del gioco.
Geniale l'idea del piedestallo telescopico, utile per rappresentare la quota di volo del nostro velivolo. Serve infatti restare alti per poter superare i muri che dividono le varie sezioni della plancia.
Questi ultimi sono in plastica, molto ben dettagliati e resistenti.
Ecco il super computer da battaglia corazzato: Zaxxon ! Ma prima di arrivare al suo cospetto è necessario aver abbattuto almeno un cannoncino a torretta ed un silo quadrato sparamissili.
Il bidone di carburante ci permette di riuscire a percorrere tutta la vastità del tabellone senza restare a secco.
Ma veniamo alle meccaniche di gioco vere e proprie:
Due squadre, i rossi ed i blu si sfidano sul campo da gioco, per vedere chi riuscirà a sconfiggere il temutissimo Zaxxon, impedendo ai rivali di fare altrettanto. Si parte dalla propria base, superando in sequenza un lanciamissili, un muro ed un cannone.
Per fare questo lanceremo a turno due dadi, dopo aver ottenuto i risultati sceglieremo quale dado rappresenterà le mosse di una delle nostre navi, il restante saranno i punti disponibili per l'altra.
Ogni mossa costa uno: costa un punto anche cambiare quota ed un punto sparare.
Ad ogni lancio di dadi dovremo anche far girare la freccia per vedere le reazioni dei nemici. I colori più interni indicano se spareranno le torrette lanciamissili (rosso), i cannoni (blu) o se non spara nulla (giallo). La sezione esterna ci dirà se il temibile Zaxxon reagisce all'invasione (vedi più avanti).
Scavalcato un ultimo muro si accede alla zona in cui finalmente le due squadre rivali iniziano a scontrarsi per accaparrarsi come trofeo la torretta ed i lanciamissili. Come dicevo, è necessario averne sconfitto uno per tipo per poter affrontare il mostro finale.
Un'ultima barriera di bidoni ci permette di fare il pieno di carburante prima di tentare di sconfiggere il fortissimo Zaxxon. L'eventuale sconfitta ci riporta all'inizio della sezione precedente, costringendoci a ripercorre buona parte del percorso.
Il gioco è proprio intrigante, è facile apprendere le regole, ma non è immediato intuire la miglior strategia di attacco. Nessuna pietà per l'avversario umano ed una buona dose di coraggio nell'affrontare il nemico permetteranno ad un solo giocatore di raggiungere la vittoria, certamente non al primo assalto.
Pur non essendo un war-game è consigliato ad un pubblico non troppo giovane.
Se queste poche righe vi hanno riacceso la voglia di giocare a Zaxxon - quello vero ! - non vi resta che cliccare su questo link (versione per MSX) !
E' Zaxxon, sviluppato da Sega nel 1982 e disponibile per molte piattaforme: Arcade, Commodore 64, Atari 2600, Colecovision, MSX, TRS-80, Apple II, MS-DOS, Intellivision, ZX Spectrum, SG-1000.
La trasposizione di questo videogame in gioco in scatola porta ancora una volta il marchio MB, azienda molto impegnata in conversioni da digitale a cartaceo, ma non sempre i risultati sono a questo livello.
Molto belle le astronavi, solo un po' troppo simili ad un aereo, ma rispettano la grafica del gioco.
Geniale l'idea del piedestallo telescopico, utile per rappresentare la quota di volo del nostro velivolo. Serve infatti restare alti per poter superare i muri che dividono le varie sezioni della plancia.
Questi ultimi sono in plastica, molto ben dettagliati e resistenti.
Ecco il super computer da battaglia corazzato: Zaxxon ! Ma prima di arrivare al suo cospetto è necessario aver abbattuto almeno un cannoncino a torretta ed un silo quadrato sparamissili.
Il bidone di carburante ci permette di riuscire a percorrere tutta la vastità del tabellone senza restare a secco.
Ma veniamo alle meccaniche di gioco vere e proprie:
Due squadre, i rossi ed i blu si sfidano sul campo da gioco, per vedere chi riuscirà a sconfiggere il temutissimo Zaxxon, impedendo ai rivali di fare altrettanto. Si parte dalla propria base, superando in sequenza un lanciamissili, un muro ed un cannone.
Per fare questo lanceremo a turno due dadi, dopo aver ottenuto i risultati sceglieremo quale dado rappresenterà le mosse di una delle nostre navi, il restante saranno i punti disponibili per l'altra.
Ogni mossa costa uno: costa un punto anche cambiare quota ed un punto sparare.
Ad ogni lancio di dadi dovremo anche far girare la freccia per vedere le reazioni dei nemici. I colori più interni indicano se spareranno le torrette lanciamissili (rosso), i cannoni (blu) o se non spara nulla (giallo). La sezione esterna ci dirà se il temibile Zaxxon reagisce all'invasione (vedi più avanti).
Scavalcato un ultimo muro si accede alla zona in cui finalmente le due squadre rivali iniziano a scontrarsi per accaparrarsi come trofeo la torretta ed i lanciamissili. Come dicevo, è necessario averne sconfitto uno per tipo per poter affrontare il mostro finale.
Un'ultima barriera di bidoni ci permette di fare il pieno di carburante prima di tentare di sconfiggere il fortissimo Zaxxon. L'eventuale sconfitta ci riporta all'inizio della sezione precedente, costringendoci a ripercorre buona parte del percorso.
Il gioco è proprio intrigante, è facile apprendere le regole, ma non è immediato intuire la miglior strategia di attacco. Nessuna pietà per l'avversario umano ed una buona dose di coraggio nell'affrontare il nemico permetteranno ad un solo giocatore di raggiungere la vittoria, certamente non al primo assalto.
Pur non essendo un war-game è consigliato ad un pubblico non troppo giovane.
Se queste poche righe vi hanno riacceso la voglia di giocare a Zaxxon - quello vero ! - non vi resta che cliccare su questo link (versione per MSX) !
domenica 9 marzo 2014
CoderDojo Pavia: nono incontro
Rieccomi a proporvi un mini-resoconto del nostro appuntamento dedicato ai bimbi:
Questa iniziativa ha ormai preso piede, i posti sono andati esauriti solo pochissimi giorni dopo l'apertura delle iscrizioni. 28 menti vivaci hanno partecipato all'incontro.
Grazie ad Enrico di Maxidata abbiamo potuto utilizzare un tavolo in più, riuscendo così a starci (un po' stretti), tutti assieme in una sola stanza.
Laura ha proposto un argomento decisamente impegnativo: l'HTML !
I nostri piccoli hanno dovuto misurarsi con il linguaggio di programmazione delle pagine web, affrontando così per la prima volta un codice testuale, a differenza del più semplice e grafico Scratch.
Il piccolo Matteo è stato fondamentale, prestandosi ad impersonare una pagina HTML vera e propria:
La sua testa è diventata quindi una vera e propria HEAD, in pochi minuti tutto il corpo è stato riempito di tag:
Tra il divertimento generale siamo riusciti a imparare concetti abbastanza difficili ed a chiudere un primo semplice esempio di pagina :
Sfruttando addirittura le scarpe !
E' stato entusiasmante vedere come tutti siano riusciti ad apprendere velocemente il concetto dei tag, per nulla intimoriti dall'interfaccia a carattere. In poco tempo macchine XP, Linux, Seven, Macintosh ed Windows 8 si sono colorate di pagine simpatiche e divertenti, grazie a scritte in H1, immagini e link.
Dopo la pausa merenda abbiamo scatenato la creatività del gruppo, alcuni hanno lavorato in team, altri da soli. I risultati sono stati condivisi con il proiettore suscitando uno scroscio di applausi.
Questa prova generale è stato un primo approccio verso il codice vero e proprio, nei nostri progetti futuri vorremmo implementare il microcontrollore Arduino.
Ci fa quindi molto piacere notare come tutti i genitori hanno accolto e supportato economicamente la nostra idea di acquistare un Kit apposito, ma ci ha veramente colpito renderci conto come i bambini hanno superato con scioltezza questa prima esperienza.
Questa iniziativa ha ormai preso piede, i posti sono andati esauriti solo pochissimi giorni dopo l'apertura delle iscrizioni. 28 menti vivaci hanno partecipato all'incontro.
Grazie ad Enrico di Maxidata abbiamo potuto utilizzare un tavolo in più, riuscendo così a starci (un po' stretti), tutti assieme in una sola stanza.
Laura ha proposto un argomento decisamente impegnativo: l'HTML !
I nostri piccoli hanno dovuto misurarsi con il linguaggio di programmazione delle pagine web, affrontando così per la prima volta un codice testuale, a differenza del più semplice e grafico Scratch.
Il piccolo Matteo è stato fondamentale, prestandosi ad impersonare una pagina HTML vera e propria:
La sua testa è diventata quindi una vera e propria HEAD, in pochi minuti tutto il corpo è stato riempito di tag:
Tra il divertimento generale siamo riusciti a imparare concetti abbastanza difficili ed a chiudere un primo semplice esempio di pagina :
Sfruttando addirittura le scarpe !
E' stato entusiasmante vedere come tutti siano riusciti ad apprendere velocemente il concetto dei tag, per nulla intimoriti dall'interfaccia a carattere. In poco tempo macchine XP, Linux, Seven, Macintosh ed Windows 8 si sono colorate di pagine simpatiche e divertenti, grazie a scritte in H1, immagini e link.
Dopo la pausa merenda abbiamo scatenato la creatività del gruppo, alcuni hanno lavorato in team, altri da soli. I risultati sono stati condivisi con il proiettore suscitando uno scroscio di applausi.
Questa prova generale è stato un primo approccio verso il codice vero e proprio, nei nostri progetti futuri vorremmo implementare il microcontrollore Arduino.
Ci fa quindi molto piacere notare come tutti i genitori hanno accolto e supportato economicamente la nostra idea di acquistare un Kit apposito, ma ci ha veramente colpito renderci conto come i bambini hanno superato con scioltezza questa prima esperienza.
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