Dopo la pausa per le vacanze di Pasqua, siamo ripartiti alla grande organizzando il primo evento dedicato al microcontrollore Arduino al Museo della Tecnica Elettrica dell'Università di Pavia !
L'amico Francesco ci ha preparato la sala conferenze in modo spettacolare: un lungo semicerchio di tavoli ci ha permesso di aprire le iscrizioni a 35 bambini.
Dalle 9:30, nel giro di pochi minuti si è creato un ambiente brulicante di attività ed entusiasmo:
La prima parte della mattina è stata necessariamente incentrata su aspetti introduttivi.
Sergio è stato molto simpatico, illustrando concetti importanti in modo spiritoso e divertente.
Prima ha spiegato cos'è un microcontrollore, poi ha sottolineato che Arduino è in realtà una famiglia di prodotti, ognuno con diverse caratteristiche.
Abbiamo avuto qualche difficoltà ad installare l'ambiente di sviluppo su hardware così disomogenei, senza avere a disposizione una connessione a internet.
Le varie versioni di Windows necessitano di un apposito driver per utilizzare la Arduino Uno R3 presente nel kit, Linux invece voleva Java come prerequisito ed io non l'avevo scaricato sulle chiavette che ho messo a disposizione dei mentor, un Mac con PowerPC non ha proprio voluto saperne... insomma qualche inciampamento iniziale ci ha fatto perdere un bel po' di tempo.
Per non rendere troppo pesante la mattinata, abbiamo proposto una pausa merenda con vista guidata al museo.
In un'oretta Francesco ha saputo guidare i nostri ragazzi attraverso un percorso storico, incentrato sulla nascita e la diffusione dell'energia elettrica in Italia.
Anche se nulla ha entusiasmato i nostri bambini più del tram.
I più grandicelli sono rimasti colpiti dall'acceleratore di protoni, una macchina fantastica dal sapore retro-fantascientifico.
Siamo poi rientrati in aula, ritrovando praticamente tutti i computer perfettamente configurati. I nostri mentor non si sono certo lasciati scoraggiare, ed hanno saputo approfittare del lungo intervallo.
Abbiamo così potuto dare inizio ad un piccolo esercizio pratico.
Finalmente abbiamo aperto il kit, dopo una piccola e veloce presentazione delle componenti principali, senza dilungarci troppo perché l'analisi in dettaglio sarà argomento del prossimo incontro. Sergio ha proposto un primo esperimento: l'accensione di un LED.
Qualche riga di codice dopo l'immancabile void setup() e siamo pronti a metter mano alla breadboard:
Avevamo qualche timore pensando alle difficoltà nel porre i bambini difronte alla programmazione del microcontrollore ma ogni dubbio si è sciolto guardando i loro volti sorridenti.
I tavoli si sono subito riempiti di lucine lampeggianti.
Abbiamo poi lasciato loro il tempo di divertirsi a cambiare i tempi di accensione e spegnimento, per variare così il lampeggio. Molti hanno aggiunto un secondo ed un terzo led, per questa volta connessi tutti allo stesso pin, ma come è ovvio attendersi, alcuni hanno già intuito come configurare il pin 12 per ottenere un lampeggio alternato. Non c'è stato però il tempo di completare l'esercizio.
Decisamente un'esperienza molto positiva, divertente ed istruttiva. Un enorme grazie all'Università di Pavia per l'ospitalità ed in particolare a Francesco sia per l'allestimento che per la splendida visita guidata.
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