domenica 26 settembre 2010

Piccola meraviglia quotidiana

In questo post non vi illustro, come al solito, una delle innumerevoli anticaglie informatiche a cui vi ho già da tempo abituato, ma, per una volta, vorrei soffermarmi su di un oggetto decisamente moderno: il mouse ottico.

Le prime commercializzazioni dei dispositivi simili a quelli odierni, in grado quindi di lavorare con qualsiasi mousepad, partono nel 2001 a marchio Microsoft, basate su tecnoclogia HP.

E' simpatico pensare che probabilmente nello stesso istante in cui leggete queste righe, tenete sotto al palmo della mano proprio uno di questi oggetti di raffinata tecnologia, che, grazie alla sua enorme diffusione, possiamo acquistare in ogni supermercato per pochi euro.



Durante lo scorso incontro abbiamo avuto modo, su iniziativa di Giulio, di osservarne nei dettagli un esemplare non più funzionante.

Con mio grande stupore ho appreso che il led rosso, altro non serve se non ad illuminare la superficie del mousepad che, diversamente, resterebbe buia e coperta dal corpo del mouse stesso. Grazie ad un microscopico doppio prisma, che ricorda molto quelli contenuti nei binocoli, la luce arriva a colpire un sensore (praticamente un CCD), da soli 18 x 18 pixel in bianco e nero, ma capace di lavorare a ben 1500 frame al secondo e compiere funzioni di motion detection !



E' molto interessante sfogliare il data sheet di questo notevole sensore, che ha ispirato numerosi progetti, tra cui questa conversione in scanner.

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